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Pfas, le analisi sui giovani
saranno incrementate

Si allarga lo screening sullo stato di salute della popolazione esposta agli effetti della contaminazione da Pfas. Al convegno scientifico di Vicenza, la dirigente del servizio di prevenzione regionale Francesca Russo ha affermato che «visto il riscontro di alte concentrazioni di Pfas nel sangue dei quattordicenni, cerchiamo di individuare un programma adeguato per analisi di soggetti più giovani». Lo ha detto durante l’illustrazione del monitoraggio di massa in corso anche in 13 Comuni veronesi: Veronella, Zimella, Albaredo, Cologna, Bonavigo, Minerbe, Pressana, Roveredo, Legnago, Boschi Sant'Anna, Bevilacqua, Terrazzo e Arcole. Si prevede la convocazione di 85mila persone di età compresa fra 14 e 65 anni. In questi giorni, intanto, si susseguono notizie di vario genere. Per quanto riguarda i controlli sull'inquinamento, l'azienda chimica Miteni di Trissino (Vicenza) ha presentato ricorso contro il piano di caratterizzazione avviato per verificare se vi sia presenza di inquinanti nell’area occupata dall’azienda. Secondo Miteni interferirebbe con l’attività produttiva. Per quanto riguarda i progetti delle condotte che dovrebbero portare acqua pulita nell’area contaminata, il ministero ha scritto alla Regione per chiedere nuovi documenti prima di erogare gli 80 milioni stanziati, parlando anche di una compartecipazione della spesa da sostenere con le bollette. Veneto Acque, la società regionale che sta coordinando i progetti, ha trasmesso in Regione i piani di fattibilità tecnico-economica, rivelando che il costo complessivo dell’operazione è lievitato da 87,6 a circa 104 milioni di euro. LU.FI.

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