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Parcheggi selvaggi
davanti alle scuole
Ora arrivano i vigili

Un alunno all’uscita dalle medie di Santo Stefano di Zimella I vigili urbani davanti alle scuole  di Veronella DIENNEFOTO
Un alunno all’uscita dalle medie di Santo Stefano di Zimella I vigili urbani davanti alle scuole di Veronella DIENNEFOTO
Un alunno all’uscita dalle medie di Santo Stefano di Zimella I vigili urbani davanti alle scuole  di Veronella DIENNEFOTO
Un alunno all’uscita dalle medie di Santo Stefano di Zimella I vigili urbani davanti alle scuole di Veronella DIENNEFOTO

I sindaci di Veronella e Zimella hanno vinto la loro battaglia per garantire la sicurezza, e quindi l’incolumità, dei bambini davanti alle scuole dei rispettivi paesi. È partito a fine marzo il servizio di sorveglianza della polizia locale dell’Adige, che assicura assistenza e controllo negli orari di ingresso ed uscita dai plessi scolastici di San Gregorio, Veronella, Santo Stefano e Zimella. Per la prima volta, da quando è sorta l’Unione, i vigili urbani sono presenti pertanto non solo a Cologna, secondo una rodata consuetudine, ma anche in due Comuni dell’Unione con minor numero di abitanti, in cui ci sono comunque sia le elementari che le medie.

L’annuncio del sindaco di Cologna, Manuel Scalzotto, di voler abbandonare il sodalizio di cui la città del mandorlato è fulcro principale da un cinquantennio, evidentemente, ha dato la stura ad una serie di recriminazioni dei Comuni più piccoli, che ora pretendono parità di trattamento e di servizi erogati. Uno dei motivi per cui è stato chiesto dai sindaci di Veronella, Michele Garzon, e Zimella, Alessia Segantini, l’intervento degli agenti negli orari di entrata ed uscita degli studenti è stata l’esigenza di mettere ordine nella viabilità e nei parcheggi, per evitare che i bambini si trovino a fare slalom tra le auto a piedi o in bicicletta. A Veronella, in particolare, il servizio di sorveglianza è stato attivato perché è stato istituito un divieto di fermata e di sosta nel primo tratto di via Ottavia Fontana, per circa 200 metri, dall’incrocio con via Marconi fino all’intersezione con via Borgo.

«Purtroppo, specie negli orari di uscita degli studenti, gli scuolabus non riuscivano neppure a svoltare in via Fontana perché la carreggiata era ostruita dalla miriade di auto dei genitori posteggiate su ambo i lati della strada», ricorda il comandante della polizia locali dell’Unione Giovanni Reginato. «Abbiamo cercato di regolare una situazione che stava diventando insostenibile, soprattutto per la scarsa sicurezza degli allievi che tornano a casa a piedi o in bicicletta», gli fa eco Garzon. «Fuori dalle scuole di San Gregorio c’è un problema simile, dovremo intervenire anche là», annuncia il sindaco di Veronella.

Purtroppo, da quando è iniziato il servizio della polizia locale, gli agenti sono stati fatti oggetto di invettive e di commenti poco gradevoli da parte di alcuni genitori che arrivano davanti alle scuole in auto e che, vista la presenza degli agenti, sono costretti a spostare i veicoli parcheggiati finora ovunque, pure sui marciapiedi, sulle strisce pedonali e sulla pista ciclabile. A Santo Stefano, il clima tra vigili e genitori è addirittura incandescente. Il sindaco Segantini chiede più rispetto per la polizia locale impegnata a salvaguardare l’incolumità degli studenti. «Alcuni genitori mettono l’auto dove capita, senza preoccuparsi di essere in seconda o persino in terza fila, contromano o sulla pista ciclabile», afferma il primo cittadino di Zimella. «Chiedo rispetto per i vigili: non possiamo pensare sempre di poter parcheggiare vicino al cancello della scuola. Si posteggia dove si può e si fanno due passi». Reginato spiega che «l’obiettivo del nuovo servizio non è reprimere le infrazioni a suon di multe, bensì quello di garantire sicurezza ai bimbi che arrivano a scuola o tornano a casa non accompagnati».

Un altro dei problemi rilevati a Santo Stefano è l’occupazione da parte dei commercianti degli stalli di via Mazzini, che potrebbero servire ai genitori degli alunni. «Auspico che residenti e negozianti del quartiere retrostante il municipio lascino le proprie auto nei parcheggi all’interno del cortile per permettere a clienti e genitori di trovare posto», sollecita il primo cittadino.

Paola Bosaro

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