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Nove profughi africani nella frazione

Nove profughi, di origine centro africana, da venerdì notte alloggiano a Bonavicina, in una casa monofamiliare a due piani, recentemente messa in vendita e oggi a disposizione della cooperativa «Vita Virtus» di Verona, associazione impegnata nell’inserimento degli immigrati attraverso attività per giovani e bambini. La società si è aggiudicata il bando della Prefettura per dare ospitalità ai profughi, in base a una procedura che non coinvolge i Comuni e che si sta ripetendo da mesi per vari altri centri della provincia. A quanto è dato sapere si tratta di 9 uomini, giovanissimi, otto nigeriani di cui due tra loro fratelli, mentre uno è ghanese. Costoro sono sbarcati in Sicilia martedì scorso e da lì smistati per tutta la penisola, anche a Bonavicina. Lo riferisce il sindaco Corrado Vincenzi al termine di un incontro che si è tenuto sabato scorso in municipio con i responsabili della coop «Vita Virtus» che si occupa dell'ospitalità dei profughi in attesa che la loro posizione venga regolarizzata.

Lo stesso sindaco racconta che è stato avvisato con una semplice telefonata della Prefettura venerdì mattina alle 9.30.

Lo scrive nero su bianco in un comunicato pubblicato sulla homepage del sito internet del Comune: «La telefonata della Prefettura è stata una mera comunicazione di un provvedimento già preso a livello superiore al quale il sindaco e l’amministrazione comunale non possono opporsi», si legge nell’avviso sul web che continua spiegando quali siano le intenzioni della neo eletta Giunta per i prossimi giorni: «Da parte nostra assicuriamo alla cittadinanza che stiamo già mettendo in atto tutte le attività necessarie affinché venga assicurata la sicurezza di tutti e affinché le persone arrivate da noi rendano un effettivo servizio alla Comunità, svolgendo attività lavorative socialmente utili. Sarà nostra cura tenere costantemente aggiornata la cittadinanza sull’evolversi della situazione». Oltre al sindaco ad occuparsi dei profughi sarà anche l’assessore con delega all’Assistenza sociale Giorgio Malaspina.

La voce dell’arrivo dei profughi si è sparsa subito già nel tardo pomeriggio di venerdì; lo stesso sindaco Vincenzi aveva avvisato i vicini più prossimi dell’arrivo degli africani e da lì in poi il passa parola ha fatto il resto. Ieri mattina, tuttavia, alcuni residenti che abitano poco lontano dal luogo d’ospitalità non ne sapevano ancora nulla. Il campionario delle reazioni è il solito: di fondo c’è un rammarico generalizzato sul fatto di non essere avvisati per tempo ed essere messi invece di fronte al fatto compiuto. Ma ora gli occhi di tutti sono puntati sull'operato della nuova Giunta, messa davanti alla prima prova dei fatti, non facile da gestire.RO.MA.

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