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«Non lasciamo
il Consorzio,
rimedieremo»

Il Comune di Angiari non vuole diventare il «capro espiatorio» dell'Unione Destra Adige, confermando la volontà del suo esecutivo di rimanere nel consorzio intercomunale. Tutto ciò, nonostante i sindaci dei tre centri limitrofi abbiano già prospettato al sindaco Vincenzo Bonomo la possibilità di un'«autosospensione» per un anno dal consorzio, allo scopo di rimettere in sesto i propri conti. «È indubbio che il nostro Comune sforerà il Patto», ha rimarcato Bonomo, «ma nel Consiglio dell’Unione non sono emersi aspetti che renderemo noti quando, entro fine mese, approveremo il consuntivo 2015». Quindi, ha rimarcato: «L'Unione è una famiglia e, come in tutte le famiglie, qualche suo membro può sbagliare: per Angiari, anche su consiglio dei tecnici che abbiamo interpellato, ha più senso rimanere nella Destra Adige e non restarne fuori». Il sindaco ha poi aggiunto: «Se il problema è il mancato trasferimento di alcune somme all'Unione, io ed i miei assessori rinunceremo alle nostre indennità per coprire tale deficit». Poi ha assicurato: «Del mancato rispetto del Patto, a farne le spese principali spese sarà proprio Angiari, a cominciare dalla riduzione dei trasferimenti». F.T.

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