Se qualcuno, nel centro di Bevilacqua, dovesse imbattersi in gatti con un taglietto su un orecchio non deve preoccuparsi. Non sono animali abbandonati o feriti, ma fanno parte della colonia felina recentemente istituita in paese dall’amministrazione comunale. La legge regionale 60 del 1993 sulla «Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo», oltre a prevedere forme di tutela per i cani randagi, regolamenta pure la protezione dei gatti che vivono in libertà sul territorio, fissando gli obblighi a carico delle Aziende sanitarie locali e dei Comuni.
«Tutti gli animali randagi che vengono trovati in paese territorio devono essere presi in carico dal Comune», ha spiegato il consigliere comunale Roberto Muraro durante un incontro pubblico con la cittadinanza. «Se i cani recuperati a Bevilacqua vengono portati a Merlara (Padova), nel parco zoologico dell’associazione Leudica, per i gatti randagi non si può fare altrettanto perché la normativa prevede che l’animale sia catturato, sterilizzato e messo in libertà», ha proseguito il consigliere. Da qui l’importanza di dare vita ad una colonia felina, un luogo dove i mici possono trovare cibo e cure. «Attualmente i gatti presenti sono 12, tutti sterilizzati e dotati di microchip», ha concluso Muraro. La colonia si trova in un’area verde di via Castello, ad un’adeguata distanza dalle abitazioni e tale da conciliare le esigenze di igiene, sanità pubblica e decoro urbano con il benessere dei gatti. Al momento è gestita da un volontario della Lega per la difesa del Cane, il quale tiene anche rapporti con il Servizio Veterinario dell’Ulss 9. L.B.