Si è ripresa la bimba di 2 anni e mezzo di Albaredo che ha avuto una grave crisi convulsiva venerdì mattina, poco dopo essere entrata in aula alla materna che frequenta, la paritaria Maria Assunta del capoluogo.
Venerdì, in ospedale a Borgo Trento, la sedazione a cui i medici avevano sottoposto la bambina per stabilizzare i suoi parametri vitali è stata gradualmente ridotta, fino a essere eliminata del tutto. La piccola ha reagito bene. Si è svegliata e ha risposto agli stimoli. I familiari hanno tirato un sospiro di sollievo, dopo ore d’ansia e trepidazione.
La bimba ha trascorso la notte serenamente e la notizia della sua ripresa ha rasserenato scuola e genitori degli altri bimbi che in questi due giorni hanno pregato per il miglioramento della piccola. Se il miglioramento è un segnale positivo, ora la famiglia della bambina deve affrontare una fase: gli esami che dovranno accertare la causa del suo malessere.
Se per i bambini sotto i 5 anni le crisi convulsive possono accadere per svariati motivi, e nella maggior parte dei casi si risolvono senza lasciare conseguenze, l’episodio dell’alunna della materna di Albaredo è stato atipico perché le convulsioni si sono protratte più a lungo, compromettendo in parte le capacità respiratorie della bimba e obbligando i soccorritori alla sedazione e al trasporto d’urgenza in ospedale con l’elicottero