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Le uova arrivano in 500 per i bimbi di pediatria

La consegna delle uova da parte del Team Giulia FOTO DIENNELe 500 schierate all’ospedale di Borgo Trento
La consegna delle uova da parte del Team Giulia FOTO DIENNELe 500 schierate all’ospedale di Borgo Trento
La consegna delle uova da parte del Team Giulia FOTO DIENNELe 500 schierate all’ospedale di Borgo Trento
La consegna delle uova da parte del Team Giulia FOTO DIENNELe 500 schierate all’ospedale di Borgo Trento

Ormai i regali non li aspettavano più. Alla vigilia di Pasqua invece, in una giornata uggiosa, nel parcheggio dell’ospedale di Borgo Trento a Verona s’è udito il rombo all’improvviso dei motori delle Fiat 500 del Team Giulia. I nasini dei bambini ricoverati nel reparto di pediatria si sono subito incollati ai vetri delle finestre delle stanze. Gli abitacoli delle auto erano piene zeppe di uova di Pasqua per loro e per le famiglie dei degenti in terapia intensiva pediatrica; una quarantina di bimbi in tutto, ricoverati nei due reparti. Hanno ricevuto tante visite nei giorni scorsi i piccoli pazienti. Hanno salutato l’arrivo di volontari di associazioni benefiche e perfino dei militari dall’esercito. Ma a ridosso della festa di Pasqua erano convinti di condividere le ore solamente con genitori, medici, infermieri e operatori socio-sanitari. Invece, come fossero angeli, sono apparsi in reparto gli amici del Team Giulia. È un gruppo di una ventina di persone istituito da Alessandro Nicoli, papà di Giulia, una bambina di Veronella volata in cielo a soli 6 anni, lo scorso gennaio, per un grave problema di cuore. Quattro anni fa Alessandro ha riunito un gruppo di appassionati di Fiat 500 per sensibilizzare le persone sul tema delle malattie cardiache in età pediatrica e per aiutare associazioni come Il Grande Cuore di Moreno, che supportano le famiglie con bambini affetti da cardiopatie congenite. Tra loro c’è anche Flavio da Pescantina, un ragazzo disabile che segue con entusiasmo le iniziative del team. Anche Giulia partecipava con i suoi familiari ai raduni delle Cinquecento, indossando una maglietta con il suo nome e la scritta: «Sì alla vita, sempre». Quando le condizioni della bimba hanno iniziato a peggiorare però, il Team ha smesso di incontrarsi. Adesso Alessandro e la moglie Elisa Trarivi hanno deciso di riprendere le attività, in memoria della loro piccola stella. «Giulia era positiva, energica, attenta ai bisogni degli altri», ricorda mamma Elisa. «Non avrebbe mai voluto che ci chiudessimo nel nostro dolore, perciò abbiamo deciso di avviare di nuovo progetti ed escursioni in Cinquecento, anche se senza di lei è durissima». La prima iniziativa del nuovo corso del Team Giulia è stato proprio il dono delle uova ai piccoli pazienti. È stata suggerita dal circolo Noi di San Bonifacio, dove opera come volontario il nonno di Giulia, Luigi. «Hanno raccolto dei soldi e comprato le uova pasquali da consegnare ai bambini ricoverati in pediatria a Verona, proprio dove Giulia ha trascorso le sue ultime settimane», spiega ancora Elisa. Fra le uova comprate dal Circolo Noi ce n’era uno gigante che i genitori di Giulia hanno regalato alla scuola materna di Veronella per la lotteria di Pasqua, utile a raccogliere fondi per la scuola. Ieri, tra i sorrisi e i grazie dei bambini, che hanno ricevuto anche le magliette del team, è prevalsa l’emozione. «Il ricordo di Giulia è ancora intenso, anche tra i medici e gli infermieri», racconta Elisa. «Ci siamo abbracciati e la commozione era forte, ma poi abbiamo pensato alla forza di Giulia e abbiamo salutato i bambini con uno sguardo sorridente». L’augurio è che questi piccoli possano al più presto lasciare il letto d’ospedale e tornare a correre e giocare. •

Paola Bosaro

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