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La strada gruviera

Una buca «tira l’altra» lungo i 50 chilometri della statale 434 Transpolesana che collega Verona e San Giovanni Lupatoto con il Rodigino. Il maltempo che ha imperversato nelle ultime settimane sull’intera provincia, sommato a situazioni di degrado dell’asfalto che si protraggono ormai da parecchi mesi, ha moltiplicato i disagi per le migliaia di conducenti che, ogni giorno, percorrono in entrambe le direzioni la superstrada della Bassa. La 434, con le sue quattro corsie, rappresenta infatti il principale collegamento per parecchi comuni del territorio, da Oppeano a Castagnaro passando per Legnago, sia con Verona che con Rovigo. La neve prima, il gelo e la pioggia poi, hanno quindi fatto comparire, in parecchi punti della superstrada, buche di dimensioni più o meno grandi. TALI AVVALLAMENTI si sono trasformati in vere e proprie trappole per molti veicoli, che hanno riportato danni a cerchioni e copertoni. In altri casi, i conducenti sono stati costretti a schivare all’ improvviso dei piccoli crateri, mettendo così a repentaglio la propria sicurezza e quella degli altri utenti della superstrada. Ad essere penalizzato maggiormente, dall’inizio di questa settimana, è stato il tratto di 14 chilometri, compreso tra gli svincoli di Oppeano e Legnago Nord. Qui gli avvallamenti, sia in direzione di Rovigo che in quella di Verona, hanno interessato soprattutto la corsia di destra, quella destinata ai mezzi pesanti e ai veicoli lenti. Per chi viaggiava da Verona verso Legnago, quindi, le buche da evitare, di varie dimensioni, erano oltre una decina, profonde anche diversi centimetri. LE COSE non sono andate meglio per i mezzi che si spostavano in direzione opposta, verso il rodigino, che hanno dovuto fare i conti, fino a ieri, con una ventina di avvallamenti, solo parzialmente richiusi con nuovo bitume. Altri punti di asfalto rovinato sono stati segnalati dagli automobilisti a sud di Legnago, verso Rovigo, e, molto più a nord, tra San Giovanni Lupatoto e il capoluogo di provincia. Dopo le prime segnalazioni inoltrate dagli automobilisti direttamente all’Anas, ma anche postate su Facebook, fin dalla mattinata di martedì sono scese in campo alcune squadre di tecnici della società per tamponare le voragini più pericolose riempiendole con dell’asfalto. Lucio Martinelli, ex consigliere comunale di Legnago, evidenzia: «Martedì pomeriggio ho percorso la superstrada verso Verona e quindi nella direzione opposta. Ho notato decine di buche larghe oltre 50 centimetri e profonde almeno 15 centimetri. Proprio a causa di questi avvallamenti ho visto, a bordo strada, un camion e un’auto fermi, con evidenti danni alle ruote, causati dalle condizioni critiche dell’asfalto: transitare per questa strada è diventato pericolosissimo». DAL CANTO SUO, Anas, al corrente delle problematiche emerse, in una nota evidenzia: «Squadre di nostri operai sono già al lavoro lungo tutta la 434 per mettere in sicurezza i punti critici dove sono state segnalate le buche». Per quanto riguarda il progetto più ampio di rifacimento del fondo stradale nel tratto compreso tra Oppeano e Legnago, l’azienda puntualizza: «Non è ancora stato effettuato l’affidamento dei lavori, tranne che per una parte nel territorio oppeanese, dove gli interventi saranno previsti a breve». La società, quindi, aggiunge: «Per tutti gli altri punti compresi tra il Veronese e il Rodigino, con l’arrivo della bella stagione si procederà ad eseguire le manutenzioni per tratti saltuari». Infine Anas evidenzia: «L’intervento di ripristino dei giunti di dilatazione della 434 tra Verona e Rovigo, avviato nelle scorse settimane, si concluderà entro la fine del mese». •

Fabio Tomelleri

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