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La «Fidas Verona»
festeggia Scapini
anima dei donatori

Arrigo Scapini DIENNEFOTO
Arrigo Scapini DIENNEFOTO
Arrigo Scapini DIENNEFOTO
Arrigo Scapini DIENNEFOTO

Fidas Verona ha premiato Arrigo Scapini, uno degli storici fondatori del gruppo di donatori veronesi. Il riconoscimento per la sua incessante attività di solidarietà a favore del sodalizio è stato conferito all’89enne nell’ambito dell’assemblea annuale provinciale della Fidas svoltasi nella sala convegni del ristorante Ambassador. Scapini, residente a Salizzole, non ha solo il merito di aver dedicato una vita alla promozione del nobile gesto della donazione del sangue sul territorio. Ma anche quello di essere stato lungimirante favorendo l’unione delle tre realtà di donatori della provincia, dando così vita, nel 1998, alla Fidas Verona.

La prima raccolta di sangue promossa da Scapini in paese venne effettuata in canonica il 6 giugno 1971. Allora non c’era Internet e per radunare i donatori Scapini andava per le vie del paese in macchina con l’altoparlante. In quell’occasione riuscì ad arruolare i primi 13 donatori ponendo così la prima pietra del gruppo salizzolese allora denominato «Il Samaritano». Da lì iniziò il suo impegno anche al di fuori del paese. Per ben 25 anni ha guidato i donatori provinciali e locali dedicando a questa realtà ogni momento libero della sua vita. E nel settembre del 1997, insieme a Silvano Salvagno, presidente del gruppo «San Camillo», e Sergio Rosa, presidente del gruppo «Francescano», firmò l’accordo che decretò la fusione delle tre associazioni di donatori veronesi. Dando così impulso a Fidas Verona, che oggi riunisce 11.970 associati suddivisi in 77 sezioni. In una sala gremita, Scapini è stato premiato con una targa e una cornice d’argento. L.M.

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