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La chiesa, il teatro, le sale
nel segno di San Nicolò

La chiesa parrocchiale di San Nicolò
La chiesa parrocchiale di San Nicolò
La chiesa parrocchiale di San Nicolò
La chiesa parrocchiale di San Nicolò

La parrocchia di San Nicolò di Asparetto di Cerea fu costituita a metà del ’500. Il primo parroco fu don Antonio Zanmicheli dal 1571 al 1603. La chiesa primitiva nel 1614 fu ristrutturata da don Antonio Isoli. Il secolo d'oro della chiesa di Isola Sparsa (Asparetto) Colonello Università del Menago (così allora era denominata Asparetto) è il ’700; era parroco don Lorenzo Carraro (1748-1770). Fu lui a far modificare l’assetto della chiesa, a far costruire la canonica e il teatro, forse come aule scolastiche. Poi a lungo resse la parrocchia don Augusto Bertoni (1878-1912) imposto dal vescovo contro la volontà dei parrocchiani, che volevano don Luigi Manara. Durante la sua presenza realizzò l’allungamento e il rialzamento della chiesa. Il teatro parrocchiale passò al Comune e divenne sede delle scuole elementari e, in seguito, fu ceduto alla parrocchia. Dal 1925 al 1968 un altro parroco di lungo corso fu don Francesco Tessari che, tra il 1935 e il 1940, ristrutturò il teatro rifacendone il soffitto, successivamente decorato, e creando il nuovo palco. Fu l’epoca delle filodrammatiche: le rappresentazioni erano tenute da sole donne o uomini, in panni maschili o femminili a seconda delle esigenze del copione, e rigorosamente riservate al pubblico dello stesso sesso degli attori, fatta eccezione per i bambini. Nel 1968 arrivò don Giulio Aldegheri. Intorno alla canonica eliminò i vari rustici e fece costruire un’opera meritoria, la «Casa della gioventù» e l’Asilo Infantile san Nicola. Il parroco successivo, don Paolo Tazzoli (dal 1981 al 1991), con il Comune di Cerea, ultimò il piazzale antistante la chiesa. Nel 1990 dal parroco don Valerio Cantarini furono bonificati gli ambienti abbandonati. Don Giuseppe Turri, parroco dall'ottobre 1996 a settembre 2006, provvide ad un impegnativo restauro della chiesa. Il cortile della «Circolo» dei giovani fu sistemato per adeguarlo alle nuove esigenze. Nel 2010 l’arrivo di don Lonardi e ora di don Milanese. Ciascun parroco ha dato un contributo al miglioramento delle condizioni delle strutture parrocchiali. Si ricordano le più importanti: in chiesa sono stati restaurati la cantoria e l’organo parrocchiale, la scalinata d’ingresso, l’altare maggiore e l’altare di san Giuseppe; è stato rifatto il tetto; è stato montato un moderno impianto campanario a induzione elettromagnetica e formata una squadra di nove giovani campanari. La canonica pericolante è stata ristrutturata ed è stata allestita una sala per le assemblee da 80 posti.G.B.M.

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