<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

L’Ipab apre le porte
ai medici di famiglia
per costituire l’«Aft»

L’Ipab di Albaredo in cerca di un futuro bussa agli ambulatori dei medici di famiglia. Sono trascorsi tre anni e mezzo da quando per «Villa Grassi Perosini» è iniziato il periodo di abbandono. A maggio del 2013, con l’apertura della nuova «Ca’ dei Nonni», l’immobile in centro paese è stato svuotato e non ha più trovato un utilizzo. Era stato individuato dalla Prefettura come possibile alloggio per i richiedenti asilo, da una cooperativa come residenza per i detenuti psichiatrici, dall’ultimo presidente Stefano Mattiolo come un centro di cura per l’Alzheimer, eppure nessuna di queste ipotesi è andata a buon fine. L’Ipab dispone di una palazzina con otto appartamenti popolari tutti affittati, mentre il fabbricato che ospitava l’ex casa di riposo è vuoto. Solo l’ex cappella viene usata per riunioni ed incontri dalla Pro loco.

Il nuovo presidente dell’Ipab Raffaele Bazzoni, assieme al Cda composto da Alberto Trentin (vice), Patrizia Nalini, Marco Bagatin e Antonio Rossi, ha cercato in questi otto mesi non solo di sistemare il bilancio dell’ente, ma anche di disegnarne un futuro. «La normativa regionale spinge i medici ad associarsi», esordisce il presidente, «noi riteniamo che i locali al piano terra dell’ex ricovero per anziani possano essere adeguati per accogliere un’Aggregazione funzionale territoriale (Aft) come quelle di Zevio e Cologna», sostiene l’ex assessore regionale alla Sanità. L’Aft è un’unione di medici di famiglia che garantisce al paziente l’apertura per 12 ore al giorno dell’ambulatorio, grazie alla turnazione e collaborazione dei dottori.

Per ospitare un’Aft, l’Ipab dovrebbe svolgere alcuni lavori spendendo 150mila euro. «Accederemo a dei finanziamenti, non è una spesa impossibile», annuncia Bazzoni. Il Comune sposa il progetto, tanto che stasera, alle 20, in sala consiliare, il sindaco Giovanni Ruta ha invitato i medici di base di Albaredo, Veronella ed Arcole ad un incontro. Saranno presenti il direttore generale dell'Ulss 20 Pietro Girardi, quello amministrativo Giuseppe Cenci e il dirigente medico Piergiorgio Trevisan. P.B.

Suggerimenti