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José, un talentuoso giocoliere
che incanta a «Tù sì que vales»

José Ramos durante la sua esibizione in tv a «Tù sì que vales»
José Ramos durante la sua esibizione in tv a «Tù sì que vales»
José Ramos durante la sua esibizione in tv a «Tù sì que vales»
José Ramos durante la sua esibizione in tv a «Tù sì que vales»

Del suo talento se ne sono accorti tutti, sia le giurie del programma «Tù sì que vales» sia gli spettatori che sabato scorso hanno guardato la nota trasmissione su Canale 5. Josè Ramos, 18 anni, di Roverchiara, ha stupito tutti con la sua esibizione di «bounce juggles», un numero eseguito sopra una piccola lastra di marmo, guadagnandosi la standing ovation del pubblico ed aggiudicandosi direttamente un posto in finale.

Oltre che per la sua bravura, Josè, che vive in paese con i nonni, si è fatto notare anche per la sua semplicità ed umiltà. «Non ci sono parole per descrivere l’emozione che ho provato», confida il ragazzo. «Ero andato lì con l’idea di divertirmi e, magari, di passare la selezione. Ma la finale diretta proprio non me l’aspettavo». Un’avventura che ha affrontato tutta da solo, poiché i genitori girano il mondo lavorando come artisti circensi e di altri spettacoli. «Ero appena tornato dalla Cina, dove ero andato con una borsa di studio, quando ho ricevuto la telefonata che mi invitava a recarmi a Roma per registrare la trasmissione», racconta José. «Ricordo le lunghissime ed infinite 12 ore di attesa nel backstage perché ero l’ultimo ad esibirmi. Perciò, quando sono salito sul palco, non riuscivo più a trattenere quello che avevo dentro».

Grazie al lavoro dei genitori, che raggiunge durante le vacanze estive, si è avvicinato alla giocoleria fin da piccolo, restandone affascinato. Ma la folgorazione è arrivata con la «bounche juggles», una disciplina innovativa che unisce il gioco delle palline, tipico della giocoleria circense, alle acrobazie. Così, da circa sei anni, si allena quotidianamente in quello che considera solo un hobby e non come un possibile lavoro. Josè, infatti, studia amministrazione, finanza e marketing all’Istituto Einaudi di Verona ed intende proseguire poi con gli studi universitari. Inoltre, ispirato dal nonno che era direttore d’orchestra, da circa sette anni studia canto e pianoforte. Ed il suo sogno nel cassetto, nonché lavoro futuro, è proprio quello di suonare sulle navi da crociera. «Magari, nell’esibizione finale, potrei inserire anche un elemento musicale», rivela il talentuoso 18enne.

Ma oltre all’emozione e alla gioia, c’è un altro momento che Josè ricorda della trasmissione, ossia l’abbraccio con Belen Rodriguez, «che mi ha fatto diventare l’idolo del paese e della scuola», conclude divertito il ragazzo. «Ma dovevo cogliere l’occasione, Belen è Belen». Ora non resta che attendere la finale del programma, prevista per il 26 novembre.

Laura Bronzato

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