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Incendio doloso di un’auto per un regolamento di conti

La carcassa della Seat andata a fuoco ad Albaredo
La carcassa della Seat andata a fuoco ad Albaredo
La carcassa della Seat andata a fuoco ad Albaredo
La carcassa della Seat andata a fuoco ad Albaredo

Un’automobile viene data alle fiamme per un probabile regolamento di conti. Indagano i carabinieri. I residenti di via Trieste, in centro storico, sono stati svegliati nella notte fra mercoledì e giovedì da rumori anomali. Per prima cosa è partito l’allarme di un’auto e successivamente i cittadini hanno sentito in progressione gli scoppi di finestrini e pneumatici. Gli abitanti della via sono scesi in strada per vedere che cosa stesse accadendo. Davanti a loro, avvolta dalle fiamme, c’era una Seat Leon grigia, di proprietà di un trentenne di origini marocchine residente a Sandrigo, nel Vicentino. L’uomo in quel momento si trovava nell’abitazione della sorella, che vive ad Albaredo, ed è uscito con la speranza vana di poter fermare l’incendio. Era quasi l’una di notte quando il fuoco ha iniziato a divorare il veicolo. I carabinieri di Ronco sono arrivati quasi subito perché avevano un’auto di pattuglia nei paraggi. Dopo 20 minuti sono giunti sul posto anche i pompieri di Legnago. I vigili del fuoco hanno spento le fiamme e hanno evitato che l’incendio si propagasse anche su un’auto parcheggiata vicino alla Seat, che comunque ha subito un danno nella parte posteriore. Purtroppo della Seat Leon, alla fine dello spegnimento, non è rimasta che la carcassa da portare allo sfasciacarrozze. Il proprietario dell’auto era sconvolto e ha raccontato di aver avuto delle discussioni con un connazionale per problemi di lavoro. Che sia questo il motivo del rogo o meno, è quasi certo che si sia trattato di un incendio doloso. I vigili del fuoco non hanno trovato inneschi tuttavia, osservando la modalità con cui i finestrini si sono rotti – soltanto verso l’interno, – tenderebbero ad escludere il cortocircuito. È probabile che sia stato versato del liquido infiammabile sulla vettura, poi data alle fiamme. Sebbene non ci fossero testimoni al momento dello scoppio del rogo, i carabinieri di Ronco stanno compiendo accertamenti per chiarire eventuali responsabilità nell’episodio •

P.B.

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