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Inaugura la nuova casa
del Centro aiuto alla vita

La sede è di 350 metri quadriL’ingresso della nuova sede del Centro aiuto alla vita DIENNEFOTO
La sede è di 350 metri quadriL’ingresso della nuova sede del Centro aiuto alla vita DIENNEFOTO
La sede è di 350 metri quadriL’ingresso della nuova sede del Centro aiuto alla vita DIENNEFOTO
La sede è di 350 metri quadriL’ingresso della nuova sede del Centro aiuto alla vita DIENNEFOTO

Il sogno di Luciana si realizza. Con la benedizione dei frati della comunità di San Felice, oggi alle 18, verrà finalmente inaugurata la nuova sede del Movimento per la vita e del Centro aiuto alla vita di Cologna, in via Chioggiano. Il taglio del nastro, alla presenza di tutti i sindaci dell’Adige Guà, sarà preceduto da una messa celebrata dal parroco don Daniele Vencato nel Duomo di Cologna. L’inaugurazione è aperta agli amministratori e a tutti i soci e sostenitori, che sono più di 100. Seguirà l’apertura a tutti i cittadini, in programma per domani, dalle 10 alle 12.30.

Dopo un decennio di disagi e difficoltà, dovuti al peggioramento delle condizioni strutturali dei locali della vecchia sede, nell’ex ospedale in via Papesso, il Comune alla fine del 2015 aveva assegnato al Centro aiuto alla vita uno spazio temporaneo e piuttosto angusto nell’ex Corderia. Nelle prossime settimane, i quindici volontari dell’associazione fondata nel 2005 dalla compianta Luciana Gonzato inizieranno il trasferimento di uffici e materiali nel nuovo Centro. Nel corso del suo primo decennio di vita, il Cav di Cologna ha aiutato a nascere almeno 300 bambini e sostenuto centinaia di donne in gravidanza e madri in difficoltà, collaborando anche con il Banco alimentare.

Il Cav di Cologna serve anche i Comuni di Pressana, Roveredo, Zimella, Veronella, Albaredo e, in parte, Arcole e sta sostenendo in questo momento 60 famiglie con figli piccoli. I lavori di realizzazione della nuova sede, mediante il recupero e l’ultimazione di 350 metri quadri al piano terra dell’ex filanda Bressan, rimasti allo stato grezzo per vent’anni, sono durati 10 mesi. L’intervento ha avuto un investimento di oltre 150 mila euro, a cui ha compartecipato con un contributo la Fondazione Cariverona.

Il nuovo Centro consta di un ingresso molto ampio, tre locali per ascolto e colloquio con gli operatori, tre magazzini (per vestiario, alimenti ed attrezzature per bambini), toilette con fasciatoio per le mamme, bagno e un cucinino per i volontari. Il riscaldamento è elettrico a pompa di calore e l’illuminazione è a led.

Per la consegna di materiali alle madri bisognose sono state aperte delle finestre interne che consentono un passaggio veloce e facilitato dei beni di prima necessità da parte degli operatori. Si tratta di una delle più spaziose e moderne sedi Cav del Veneto. Ma non ci si fermerà qui. «Rimanendo fedeli ai valori che Luciana ci ha trasmesso e ricordando la sua attenzione per l’educazione, dato che era pure un’insegnante, vorremmo fondare una scuola permanente, coinvolgendo realtà e paesi limitrofi, anche fuori provincia», annuncia il presidente del Centro Beppino Coldebella.

La scuola sarà proprio dedicata a Gonzato e, oltre ai tradizionali corsi di alfabetizzazione per stranieri, proporrà lezioni di educazione civica, di diritti e doveri dei genitori, di parità tra uomo e donna e di pratiche di igiene del bambino. «L’idea è di far diventare la sede non soltanto un luogo di ascolto e sostegno alla maternità, ma anche un motore propositivo di attività culturali, rivolte in particolare ai giovani», prosegue Coldebella.

Un altro progetto è quello di assumere a tempo pieno una psicologa e di aprire un secondo giorno a settimana, oltre al giovedì pomeriggio. Il Cav di Cologna è anche su Facebook, dove ha aperto un profilo per dare notizie su iniziative, attività e raccolta di materiali.

Paola Bosaro

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