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In volo sul Lido

Una mappa originale del 1918 che indica alcune basi aeree e che riporta, per la nostra provincia, quelle di Ganfardine (Villafranca), Ca’ degli Oppi e CalcinaroLa locandina del film che sarà presentato domenica prossima alla Mostra del cinema di Venezia
Una mappa originale del 1918 che indica alcune basi aeree e che riporta, per la nostra provincia, quelle di Ganfardine (Villafranca), Ca’ degli Oppi e CalcinaroLa locandina del film che sarà presentato domenica prossima alla Mostra del cinema di Venezia
Una mappa originale del 1918 che indica alcune basi aeree e che riporta, per la nostra provincia, quelle di Ganfardine (Villafranca), Ca’ degli Oppi e CalcinaroLa locandina del film che sarà presentato domenica prossima alla Mostra del cinema di Venezia
Una mappa originale del 1918 che indica alcune basi aeree e che riporta, per la nostra provincia, quelle di Ganfardine (Villafranca), Ca’ degli Oppi e CalcinaroLa locandina del film che sarà presentato domenica prossima alla Mostra del cinema di Venezia

L’aviosuperficie di Ca’ degli Oppi sbarca in laguna alla 75a edizione della Mostra internazionale di arte cinematografica di Venezia che si aprirà tra tre giorni per chiudersi l’8 settembre: il documentario Oppeano 1918. La storia in volo, diretto da Mauro Vittorio Quattrina, sarà proiettato domenica prossima alle 16.30. Si tratta di un grande onore per Oppeano, che ha creduto e investito in quest’opera documentaria. Il docufilm verrà proposto nell’ambito di una conferenza stampa, nello spazio della Regione del Veneto, all’hotel Excelsior del Lido veneziano. Alla conferenza stampa saranno presenti, oltre al regista Mauro Vittorio Quattrina e alla presidente Grazia Pacella dell’associazione Storia Viva no Profit Onlus di Verona, il sindaco di Oppeano Pierluigi Giaretta, l’assessore alla cultura Emanuela Bissoli e il consigliere regionale Alessandro Montagnoli. Oppeano 1918. La storia in volo. Il campo di aviazione di Ca’ degli Oppi durante la Grande Guerra e altre storie è un ambizioso progetto di recupero storico, incentrato sui campi di aviazione di Ca’ degli Oppi, attivi nell’ultima fase della Grande Guerra. Ma nel docufilm ci sono riferimenti anche al primo dopoguerra, alla Seconda Guerra mondiale e alla storia del Comune e del territorio limitrofo. IL PROGETTO è stato prodotto e curato dal Comune di Oppeano, col patrocinio e il supporto economico della Regione Veneto, che ha sostenuto il 50 per cento delle spese e dall’associazione Storia Viva No Profit di Verona. Oppeano 1918. La storia in volo è stato presentato alla popolazione con una proiezione pubblica e ha ottenuto riscontri positivi anche dagli oppeanesi che in alcuni casi hanno partecipato direttamente, quali comparse, alla registrazione del filmato. Alle ricerche storiche ha collaborato lo storico Angiolino Bellè. Il documentario è disponibile in dvd: basta farne richiesta in municipio ad Oppeano. «Entrando nel dettaglio, il documentario si basa sul settore della microstoria denominato home front, cioè il fronte di casa: riguarda la prima Guerra mondiale nel territorio di Ca’ degli Oppi e per estensione Oppeano», spiega Quattrina, «dov’era situato un campo di aviazione per bombardieri Caproni. La realizzazione di questo documentario è stata pensata per celebrare il centenario della fine della Grande guerra», ricorda il regista di rinomata esperienza principalmente di docufiction storiche, in collaborazione con Cinecittà- Istituto Luce. «Il filmato ha una forte valenza culturale», aggiunge l’assessore alla cultura Emanuela Bissoli. «È un prodotto di altissimo livello, per la cui realizzazione il Comune di Oppeano, grazie al sostegno della Regione Veneto, ha impiegato molte energie e risorse». Le fasi di lavoro, molto intense, si sono svolte nell’arco di un anno: dalla ricerca storica approfondita nell’estate del 2017, alla realizzazione delle riprese video e delle interviste, nonché video realizzati con un drone e la seguente fase di montaggio e produzione condotta prima del 31 dicembre scorso. LA GUERRA toccò donne, ragazzi e anziani del paese, ad esempio nella costruzione delle piste di lancio e di atterraggio e delle vie di accesso all’aviosuperficie. In quegli anni, la vita stessa dei paesi passò da rurale a «militarizzata» con case, ville, fattorie occupate per le necessità belliche. Questo documentario narra quindi avvenimenti della Grande guerra, passando poi al secondo conflitto bellico, nel quale Oppeano e i vicini Bovolone e Isola Rizza si trovarono in prima linea. Le ricerche degli storici e del regista e la vicenda narrata, permetterà di non perdere una memoria ricostruita per la prima volta e mai narrata in un video. Inoltre vi è una cura particolare verso l’aspetto psicologico delle persone coinvolte all’epoca: pensiamo solo agli anziani con ritmi ancestrali sempre uguali, sempre quelli, che si vedono improvvisamente di fronte a dei mostri giganteschi quali i bombardieri Caproni Ca 3. Persone che fino a quel momento avevano forse visto qualche automobile o qualche motocicletta, ma mai aerei di queste dimensioni. Il progetto è una valida e coerente pedina rispetto alle priorità strategiche delle politiche regionali in materia di cultura, perché la storia e l’antropologia contadina, sono cultura e quella narrata nel film di Quattrina è cultura quasi sconosciuta. Il percorso narrativo del documentario è realizzato da esperti di comunicazione e industria culturale e stimolerà in futuro la ricerca, per esempio, da parte delle scuole. «Proprio agli studenti dell’Istituto comprensivo di Oppeano intendiamo proporre la visione del filmato», conclude il sindaco Giaretta, «per supportare l’apprendimento della Prima Guerra mondiale studiata sui libri, con quella dei giovani della loro stessa età, che l’hanno vissuta esattamente un secolo fa». •

Zeno Martini

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