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Il Torrione
e l’ex tribunale
«off-limits»

Oltre a molti luoghi turistici accessibili del tutto o parzialmente ai disabili, a località di montagna o di lago dove anche queste persone possono praticare sport senza problemi, dalla guida «Turismo per tutti» emerge però anche una sorta di «mappa nera» delle bellezze del territorio. Vale a dire tutti quei luoghi che, in base a quanto rilevato dai volontari di «Gabbia-No», non sono per nulla accessibili ai disabili e, in qualche caso, persino ai turisti senza difficoltà motorie. Nella Bassa, accanto alla maggior parte degli oratori - uno dei rarissimi esempi senza barriere è quello di Santa Croce ad Angiari- delle corti, delle ville e dei palazzi di interesse turistico (molti dei quali utilizzati in occasione di concerti ed altri eventi culturali) non mancano purtroppo anche casi eclatanti. Come ad esempio il Torrione, piazza San Martino e l’ex palazzo di giustizia a Legnago. La seconda, sopraelevata e dotata solo di gradini, impedisce di fatto l’accesso a chiunque si trovi in carrozzina o abbia qualche difficoltà di deambulazione. Altri siti non accessibili sono, solo per citarne alcuni, la Torre civica e la Rocca a Cologna, le antiche parrocchiali di Ronco e Pressana, il vecchio mulino sul Tartaro a Gazzo, la casa natale di Ascari a Bonferraro, la chiesa di San Pietro a Bovolone, il mulino di via Anson, a Minerbe, e la Torre di Ezzelino da Romano ad Oppeano. E.P.

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