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Il paese piange Renzo «el figaro» storico barbiere

Renzo Pasinato nel suo negozio
Renzo Pasinato nel suo negozio
Renzo Pasinato nel suo negozio
Renzo Pasinato nel suo negozio

Renzo Pasinato, scomparso l’altro giorno a 73 anni dopo una breve malattia, era per tutti semplicemente «Figaro», il barbiere classico, un po’ vecchio stile, che per oltre mezzo secolo ha rifatto barba e capelli a mezzo paese. Ma anche l’amico vero con cui parlare un po’ di tutto e un confidente al quale rivelare piccoli segreti o preoccupazioni. Per questo ieri pomeriggio, nella chiesa parrocchiale di Villa Bartolomea, sono stati in tanti a dargli l’ultimo saluto. Originario del Borgo di Montagnana, nel Padovano, Pasinato aveva frequentato la scuola per barbieri che un tempo si teneva al castello di Bevilacqua. Giovanissimo si era trasferito appunto a Villa dove aveva aperto bottega in corso Fraccaroli, verso Fondovilla. Un negozio che come ricorda il figlio Matteo, coiffeur pluripremiato e titolare del salone «Ego arte e capelli», «era fatto di poche cose: due poltrone, qualche rivista, lo specchio ed un profumo di dopobarba diffuso ovunque». «Quando andavo da mio padre», prosegue Matteo, che la passione per le acconciature l’ha sperimentata però da bambino nel salone di mamma Paola, «l’atmosfera era quasi d’altri tempi. Lui era un tipo abitudinario e di poche parole. Ma anche dotato di un grande senso dell’umorismo, sempre rispettoso, e premuroso oltre che un padre molto presente». «Qualche mese fa, già malato», conclude Pasinato, «aveva appreso con gioia la notizia che la fidanzata di mio fratello Luca aspettava un bambino. L’unico timore era di andarsene prima di poterlo vedere. Invece, per uno strano intreccio del destino, Nicolò è venuto alla luce proprio il giorno prima che papà morisse. Ed era felicissimo quando l’ha saputo». • E.P.

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