La comunità di Bonavigo, ancora incredula e sconvolta, oggi alle 10.30 si fermerà per dare l’ultimo saluto nella chiesa parrocchiale a Cristian Zanetti, l’agente immobiliare di 39 anni stroncato il giorno di Ferragosto da un arresto cardiaco in montagna. Il giovane, assieme alla sua compagna Giorgia e ai loro amici, si trovava a Roverè Veronese, in località Guaina, per un’escursione. Improvvisamente, è stato colto da malore e si è accasciato a terra. Purtroppo, nonostante i tempestivi soccorsi, ogni tentativo di rianimarlo si è rivelato vano.
Un grande shock per Bonavigo, il suo paese di origine, per Cerea, dove da pochi mesi viveva con la sua ragazza, e per Legnago, dove Cristian gestiva l’immobiliare «Casaverde». Da quando si è diffusa la terribile notizia della sua prematura scomparsa, non si fermano i ricordi, i commenti e le condoglianze sulla sua bacheca di Facebook da parte di amici, conoscenti, di chi l’ha visto crescere e da chi lo conosceva solo di vista. Gentile, simpatico, dall’allegria contagiosa e con tanta voglia di fare, Cristian riusciva a trascinare tutti nelle iniziative da lui organizzate, sia quelle sportive con la Lega Calcio Uisp regionale, sia quelle benefiche. Un ragazzo dal grande cuore, lo stesso che l’ha tradito in una giornata di festa. La bara giungerà dalle celle del cimitero di San Rocco di Piegara. Per l’occasione, il sindaco Ermanno Gobbi ha proclamato il lutto cittadino. L.B.