<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il Comune tende la mano
a 50 contribuenti morosi

Il municipio di Isola Rizza
Il municipio di Isola Rizza
Il municipio di Isola Rizza
Il municipio di Isola Rizza

Il Comune di Isola Rizza tende la mano ai contribuenti che non hanno versato le tasse municipali negli anni scorsi e che hanno ricevuto così l'ingiunzione di pagamento. Tutto ciò, grazie al nuovo regolamento per la «definizione agevolata delle entrate comunali», approvato all'unanimità dal Consiglio. In base alle nuove norme, dunque, cittadini ed imprenditori che non hanno pagato negli anni scorsi gli importi previsti per tributi sugli immobili, come Ici ed Imu, o per l'occupazione del suolo pubblico, ossia la Cosap, avranno tempo fino a martedì 2 maggio per presentare ad Abaco spa, società incaricata per la riscossione coattiva delle imposte non versate, l'apposita domanda, disponibile anche sul sito internet del municipio. Sempre per fornire tutte le informazioni necessarie, l'agenzia ha messo a disposizione i numeri telefonici 049.625730 e 0423.601755. Per il Comune si tratta di recuperare almeno in parte le somme non percepite dai vari tributi, per un ammontare di 398mila euro, comprese le relative sanzioni. «La definizione agevolata», evidenzia Fabio Pomini, assessore al Bilancio, «rappresenta un'opportunità per l’ente poiché consente di ottenere il versamento di crediti ormai vetusti e di difficile riscossione abbattendo costi amministrativi ed evitando eventuali contenziosi». Poi aggiunge: «Il contribuente moroso, inoltre, otterrebbe, in seguito alla presentazione dell'istanza, una riduzione significativa del debito grazie all'esclusione delle sanzioni previste per i mancati versamenti». Tale opportunità potrà riguardare una cinquantina tra residenti ed imprenditori, tutti destinatari delle ingiunzioni di pagamento notificate tra il 2013 e il 2016. Secondo le norme «salva-tributi» varate dal Consiglio, i debitori che aderiranno alla proposta potranno scegliere se effettuare un versamento unico degli arretrati, entro il 31 luglio, oppure spalmare il pagamento in più rate, fino ad un massimo di sei, che dovranno essere corrisposte entro e non oltre il 30 settembre 2018. F.T.

Suggerimenti