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Il centro torna a popolarsi di attività

Il plateatico dell’enoteca collegata al ristorante «La Torre» DIENNEFOTO
Il plateatico dell’enoteca collegata al ristorante «La Torre» DIENNEFOTO
Il plateatico dell’enoteca collegata al ristorante «La Torre» DIENNEFOTO
Il plateatico dell’enoteca collegata al ristorante «La Torre» DIENNEFOTO

Stringono i denti i negozianti di Cologna e provano a superare il periodo di crisi. In attesa di veder iniziare i lavori di rifacimento della pavimentazione di piazza Duomo, piazza Mazzini e delle vie limitrofe che miglioreranno il cuore della città, i commercianti del centro provano ad incontrare i nuovi gusti del pubblico e a diversificare l’offerta. I dati della Camera di commercio parlano di una sostanziale parità tra esercizi aperti e chiusi nell’ultimo biennio, nonostante le innegabili difficoltà del settore. Sebbene ormai da tempo piazza Duomo si sia quasi completamente svuotata di botteghe, il fatto di non avere un centro commerciale a pochi passi sta assecondando la tenuta dei negozi tradizionali. Anche piazza del Mandamento e piazza Garibaldi mantengono una certa attrattiva.

L’ufficio statistico camerale ha rilevato un calo da 68 a 66 delle imprese registrate dal 2014 al 2015, per quanto concerne i comparti di vendita al dettaglio di alimentari, tabacchi, carburante, apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni, articoli culturali e ricreativi, casalinghi, accessori ed abbigliamento. Tengono invece i bar e le attività di ristorazione in genere, rimaste ferme a 35. Sul fronte nuove aperture, è da segnalare la vitalità della zona compresa fra piazza Mazzini e via Marconi, dove l’anno scorso hanno aperto un panificio, una profumeria, una pasticceria e un’attività di organizzazione di eventi e matrimoni. Anche la presenza di un centro medico specialistico contribuisce a rendere vitali gli spazi fra Corte Palazzo e la Loggia Umberto I. Inoltre, oggi, dopo nove mesi di chiusura, riaprirà l’albergo-ristorante «La Torre», uno dei più prestigiosi della Bassa, classificato come residenza storica. Il locale, che include un’enoteca, verrà gestito dal veronellese Mirco Adami.

Nonostante questi segnali di dinamismo, per il presidente dell’Associazione commercianti locale, Renzo Frescura, la situazione non è rosea. «Sono molto contento sia per il riavvio de La Torre che per le iniziative commerciali intraprese da giovani volenterosi», afferma. «Il problema non è iniziare con un’attività, bensì farla durare nel tempo. L’anno successivo all’apertura molti si ritrovano con una valanga di tasse da pagare, che di fatto estinguono gli esigui guadagni». Secondo Frescura, i problemi dei negozianti di Cologna, oltre alle imposte, sono tre: «La fatica di tramandare l’attività ai figli, l’invecchiamento della clientela e la scarsa remuneratività delle aperture domenicali». P.B.

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