Alla scoperta del ritratto nel Quattrocento e nel Cinquecento, grazie ad un pittore locale, apprezzato copista di capolavori dell’arte, e ai ritrovamenti dei ricercatori di archeologia fluviale. Al Palazzo della cultura di piazza Aldo Moro è stata inaugurata dall’associazione «Adige Nostro» l’originale mostra «Il Rinascimento di casa nostra. Il ritratto: dalle tele alle maioliche». Nelle sale del Museo della civiltà dell’Adige sono esposti 10 quadri di Luigi Tosi, artista di Ronco, esperto nell’eseguire copie accurate di quadri di celebri artisti del Rinascimento italiano, quali Piero della Francesca, Raffaello e Leonardo. Il filo conduttore della mostra è il ritratto, perciò i soggetti sono proprio dame e nobili del Rinascimento raffigurati da pittori dell’epoca.
Nelle intenzioni dei curatori, il visitatore compirà un viaggio alla scoperta di volti, gesti e posture dei modelli del Quattro e Cinquecento. Lo stesso visitatore potrà mettere in relazione i soggetti più famosi con le immagini incise e dipinte nei piatti, nelle ciotole e nelle brocche del Rinascimento veronese, riportate alla luce nei decenni scorsi grazie alle immersioni nell’Adige e conservate nel Museo. «Gli artigiani locali avevano visto dei disegni che riproducevano tele famose e cercavano di imitarle negli oggetti che decoravano per renderli più appetibili ad eventuali acquirenti», spiega il presidente di «Adige Nostro» Gianni Rigodanzo. «A volte era lo stesso committente a consegnare al ceramista un soggetto e a chiedergli di riprodurlo». Nell’ambito della mostra, che rimarrà aperta fino al 28 agosto (dalle 20.30 alle 24, oppure su prenotazione al 347.13.30.045), verrà proposto, il 23 agosto alle 16, un laboratorio per bambini e ragazzi. P.B.