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I «ragazzi» del Noi non stanno mai fermi

I volontari che hanno partecipato alla festa della solidarietà a Salizzole
I volontari che hanno partecipato alla festa della solidarietà a Salizzole
I volontari che hanno partecipato alla festa della solidarietà a Salizzole
I volontari che hanno partecipato alla festa della solidarietà a Salizzole

Il Circolo «Noantri da l’Ingazà» ha alle spalle alcuni anni di vita come Circolo Anspi, sempre nell’ambiente attuale. Prima c’era lo stabile delle scuole elementari che sono state chiuse a metà degli anni Ottanta a causa dell’esiguità dei bambini in età scolare. A quel punto gli ambienti sono stati dati in convenzione al Circolo. I genitori, associati all’Anspi, aprivano il Circolo la domenica e assistevano i ragazzi durante il gioco. Non è mai stato un Circolo ricco di iniziative, data la consistenza numerica della popolazione, però è sempre rimasto vivo anche quando ci si dovette spostare accanto alla chiesa. Infatti l’amministrazione comunale decise di abbattere le vecchie scuole per costruire un centro comunale, in cui ospitare le associazioni della frazione di Salizzole. Nel frattempo, nel 2002, il Circolo Anspi cambiò Statuto e aderì all’associazione Noi. Quando, nel 2004, il Comune inaugurò il nuovo Centro civico, ha dato la sede al Noi, all’associazione dei ciclisti e alla Protezione civile che, adesso, si è spostata a Salizzole. Anche i ciclisti, essendo calati di numero, si sono trasferiti a Bovolone. Tiziano Roldo, un pensionato di 62 anni, è il presidente del Circolo Noi. È coadiuvato nel suo impegno da un direttivo di altri undici volontari, che si impegnano a dare agli associati una serie di opportunità d’incontro e di aggregazione. Poiché Engazzà non raggiunge i 500 abitanti ed è in costante calo demografico, la maggioranza degli associati è costituita da persone non giovani; di conseguenza la vita associativa si riduce, spesso, ad incontri conviviali legati alle scadenze più importanti dell’anno. Il Circolo è, comunque, quasi l’unico punto di riferimento di Engazzà. Quali sono le iniziative del vostro programma? «Vorrei iniziare ad illustrare la nostra attività ricordando che ogni domenica, dopo la messa delle 10, nei locali accanto alla chiesa i volontari offrono un caffè e altre bevande intrattenendo coloro che hanno partecipato alla liturgia domenicale. È un momento di accoglienza, che abbiamo iniziato dietro invito dei nostri parroci, e trova un positivo riscontro nella popolazione, che si ferma a scambiare quattro parole per rafforzare lo spirito di comunità». Durante il mese di dicembre, aggiunge il presidente, «che è quello più ricco di opportunità d’incontro, festeggiamo la Santa Lucia, la vigilia di Natale e san Silvestro. La festa di Santa Lucia, quando c’erano più bambini in paese, iniziava verso le cinque della sera della domenica antecedente il 13 dicembre e tutti attendevamo la Santa bendata, che arrivava con il gastaldo e il cesto dei doni. Adesso, invece, la iniziamo a mezzogiorno: vi partecipano le famiglie con i bambini e non solo di Engazzà; vengono anche da Nogara, Bovolone e Salizzole. Nel nostro salone, l’ultima volta, c’erano circa 150 persone. La festa di san Silvestro, aperta solo ai tesserati, è una serata che trascorriamo aspettando il nuovo anno rinsaldando i rapporti di amicizia, che già ci tengono uniti». Quando date il via al tesseramento? «Il nuovo anno associativo partirà con il tesseramento il 6 gennaio. L’anno scorso eravamo 200 tesserati e, quest’anno, pensiamo di raggiungere la stessa cifra. Sarà l’occasione buona per festeggiare la Befana con il falò. Anche questa iniziativa, legata alla tradizione delle nostre campagne, raccoglie sempre l’adesione di molta gente». Nel prosieguo dell’anno cosa proponete? «Un altro momento di divertimento molto sentito nel Veronese è il Carnevale: anche noi lo festeggiamo da sempre e, anche quest’anno, abbiamo invitato il “Papà del gnoco” che sarà da noi con tutta la sua corte. In maggio, di solito, è la volta della biciclettata in campagna seguendo strade secondarie, sempre nell’ambito del comune. Anche questa iniziativa raccoglie il plauso degli associati e della popolazione». «Partecipiamo e diamo il nostro contributo», sottlinea Roldo, «anche alla festa per i disabili insieme con Salizzole e le altre associazioni che operano sul territorio. E ospitiamo nei nostri spazi una commedia tra le tante che il Comune organizza nel centro e nelle frazioni». E poi finalmente c’è la sagra, il 15 agosto, in occasione dell'Assunta. «Il Noi con la parrocchia, nel piazzale, organizza la festa. Sono quattro serate durante le quali, con il contributo dei ragazzi volontari del nostro paese, prepariamo un self service a beneficio dell’intera comunità». Lo scorso 14 ottobre, insieme con altri gruppi e il Comune, «abbiamo allestito una festa di solidarietà per una raccolta fondi da devolvere all’Associazione italiana contro leucemie e linfomi. Il nostro contributo è stato di 3.250 euro». Conclude il presidente: «Voglio ricordare che il 25 aprile e il 4 novembre con i simpatizzanti dei combattenti e reduci organizziamo la commemorazione della Resistenza e dei caduti di tutte le guerre. Il nostro Circolo mette a disposizione dei partecipanti tutte le forze disponibili per fare sì che queste ricorrenze mantengano vivo il ricordo di questi due fondamentali momenti della nostra storia». •

Gian Battista Muzzi

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