Tutti con il naso all’insù, stasera alle 22.30, per lo splendido spettacolo pirotecnico sulle rive dell’Adige che da tradizione chiude la sagra di San Rocco, ad Albaredo. Mentre la Pro loco attende l’invasione di migliaia di persone sulla sponda sinistra del fiume per assistere ai giochi di luce che si riflettono sull’acqua, il morale del direttivo dell’associazione non è dei migliori. Non soltanto per la sanguinosa rissa in centro scoppiata alle prime luci dell’alba di sabato tra cinque giovani marocchini – non certo un bel biglietto da visita per la manifestazione – ma anche per il furto dell’incasso patito venerdì scorso, in una delle serate di maggior affluenza della kermesse.
Verso le 2.30, quando i volontari avevano ormai riordinato le cucine e sistemato lo stand in vista degli appuntamenti del giorno successivo, un ladro si è avvicinato all’auto di un membro della Pro loco, ha rotto il finestrino posteriore, ha fatto scattare la chiusura centralizzata e si è introdotto all’interno, arraffando il borsello contenente l’incasso della serata: alcune migliaia di euro. Il presidente Antonello Fusaro, mentre racconta l’episodio, è sconsolato: «Non ci era mai successa una cosa del genere». «Il ladro ha agito in modo rapido, mimetizzandosi nel buio del parco. L’auto era parcheggiata all’interno del Campo della Fiera ed era chiusa. Siamo tornati verso lo stand per spegnere le luci, un allontanamento che ci è costato molto caro». Fusaro ha sporto denuncia ai carabinieri che stanno indagando sull’accaduto. Qualche indicazione utile sul responsabile potrebbe venire dalle immagini riprese dalle telecamere di videosorveglianza di un istituto di credito di via Roma. Negli ultimi giorni, la malavita sembra particolarmente scatenata nella cittadina della Bassa. Approfittando del fatto che le famiglie escono per andare alla sagra, sono molte le persone che, al loro rientro, trovano l’abitazione svaligiata dai ladri.
Tornando al programma della festa, oggi alle 16, verrà proposto dalla biblioteca un laboratorio per bambini e ragazzi. La bibliotecaria Chiara Ferraro, dopo aver presentato la mostra «Il Rinascimento di casa nostra», allestita al Museo della civiltà dell’Adige, inviterà i partecipanti al piano superiore e li aiuterà a realizzare il proprio ritratto usando carta, cartoncino, colori e collage. La notte albaretana verrà poi illuminata dei fuochi d’artificio sparati dalla ditta veronellese «La Pirofantasia Fireworks». P.B.