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I «Bruni»
sono in festa
Con gli auguri
di Vespa

La festa per chi si chiama Bruno o Bruna, ad Angiari, compie già cinque anni. La manifestazione dei «Bruni» si svolgerà domani, alle 11.30, alla Comunità «Madonna di Lourdes», a Ca’del Lago di Cerea. Si tratta di una riunione annuale per chi porta un nome che sembra proprio caduto in disuso, almeno in paese. Tanto che, nei registri anagrafici dei nuovi nati, non compaiono più da almeno 60 anni, ovvero è da oltre mezzo secolo che nessuno ad Angiari battezza più i propri figli come Bruno o Bruna.

Difatti, in paese, sono rimaste solo 12 persone a chiamarsi in questo modo.

I 12 «Bruni», dunque, domenica, assieme ai rispettivi coniugi, trascorreranno alcune ore a tavola, in compagnia, dopo aver ascoltato la messa in onore di San Bruno di Colonia, loro protettore, celebrata da don Gianluca Colato.

«Ogni anno», sottolinea l’84enne e prolifico di iniziative Bruno Teboni, il decano dei «Bruni» angiaresi e l’organizzatore del mini-raduno annuale, «scriviamo della nostra festa sia al giornalista Bruno Vespa che al prelato veronese, monsignor Bruno Fasani, per ricevere gli auguri per quello che è anche il loro onomastico. Ed entrambi, puntualmente, ci rispondono. Attendiamo con fiducia che lo facciano anche quest’anno».F.T.

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