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Ha l’obbligo di firma
ma spaccia droga
Arrestato un 43enne

L’auto dei carabinieri
L’auto dei carabinieri
L’auto dei carabinieri
L’auto dei carabinieri

Continuava a spacciare droga tra i tossicodipendenti della Bassa. E questo malgrado fosse sottoposto all’obbligo di firma, nella caserma dei carabinieri di Legnago, per fatti pregressi riguardanti sempre lo smercio di sostanze stupefacenti. Tuttavia, i movimenti di Boumia Mustapha, un cittadino marocchino di 43 anni, domiciliato a Bevilacqua, con alle spalle una sfilza di arresti e numerose condanne collezionate nel corso dei suoi 15 anni di permanenza in Italia, non sono però passati inosservati agli occhi allenati dei militari del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago.

Nell’ambito dei controlli predisposti sul territorio dal capitano Lucio De Angelis, proprio allo scopo di contrastare il commercio e il consumo di droghe soprattutto tra i giovanissimi, gli uomini del luogotenente Mauro Tenani hanno appurato che Boumia non aveva rinunciato al suo vecchio «mestiere». Anzi, tutt’altro. Un’accurata indagine di polizia giudiziaria ha confermato infatti che il 43enne era in piena attività e riusciva a procurare qualsiasi tipo di droga, dall’hashish alla cocaina. E così per lui è finita la libertà seppur vigilata. Sulla scorta degli elementi raccolti, i carabinieri del Norm hanno richiesto all’autorità giudiziaria scaligera l’emissione di un’ordinanza a carico dello spacciatore marocchino. Ed il pm Maria Beatrice Zanotti ha ottenuto il provvedimento dal giudice per le indagini preliminari, Raffaele Ferraro, il quale ha disposto la misura cautelare degli arresti domiciliari. Misura che i militari del Norm hanno eseguito giovedì scorso proprio mentre Boumia si stava recando a firmare nella caserma del comando di San Pietro. Per l’occasione, è stata perquisita anche l’abitazione occupata dal 43enne, con l’ausilio dei cani antidroga del nucleo cinofili dell’Arma di Torreglia (Padova), che ha dato però esito negativo. STE.NI.

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