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Guida turistica senza barriere
Ecco i luoghi accessibili a tutti

L’oratorio di Santa Croce, ad Angiari, è  accessibile ai disabili DIENNE Il Torrione di Legnago dove sono presenti barriere architettoniche
L’oratorio di Santa Croce, ad Angiari, è accessibile ai disabili DIENNE Il Torrione di Legnago dove sono presenti barriere architettoniche
L’oratorio di Santa Croce, ad Angiari, è  accessibile ai disabili DIENNE Il Torrione di Legnago dove sono presenti barriere architettoniche
L’oratorio di Santa Croce, ad Angiari, è accessibile ai disabili DIENNE Il Torrione di Legnago dove sono presenti barriere architettoniche

Una guida turistica per tutti. Anche per chi è costretto a muoversi su una carrozzina, per gli anziani, per le mamme con bambini in passeggino e perfino per coloro che convivono con particolari esigenze dietetiche, come ad esempio i celiaci. È «Turismo per tutti. 20 percorsi per conoscere la provincia di Verona», il primo vademecum del territorio scaligero che passa in rassegna luoghi d’arte, musei, siti naturalistici, località lacustri e montane, ristoranti, agriturismi, piscine, discoteche ed altre proposte legate al divertimento ed allo svago.

A realizzarla, con il coordinamento di Augusto Garau, è stata l’associazione «Gabbia –No onlus» di Legnago, nata nel 2006 da un gruppo di amici uniti dal desiderio di abbattere tutte quelle barriere fisiche e di pensiero che spesso complicano le relazioni tra persone disabili e non. Un obiettivo che i volontari del sodalizio, presieduto da Paolo Bertassello, hanno portato avanti in questo decennio attraverso svariati progetti. L’ultimo in ordine di tempo, nato dopo un confronto con persone disabili che hanno più volte segnalato come gli ambienti pubblici spesso non rispondano alle necessità di chi è diversamente abile, è appunto «Libertà di movimento: Itinerari di accessibilità», di cui questo manuale di itinerari turistici nel Veronese rappresenta di sicuro uno degli elementi più significativi. La guida, sostenuta da un contributo della Fondazione Cattolica, conta ben 448 pagine e 394 fotografie. I testi rielaborati da Francesco Occhi e Nicoletta Ghirelli, propongono 20 percorsi intercambiabili, affiancati da altrettante cartine geografiche e stradali, che accompagnano il turista con problemi di movimento nei 98 comuni della provincia di Verona, capoluogo compreso, fornendogli alcuni cenni storici, ma soprattutto utili indicazioni per capire se gli alloggi, i ristori, i musei e tanti altri luoghi degni di visita siano accessibili a carrozzine o joelette (così si chiama la carrozzina da montagna), lo siano parzialmente o, magari, non lo siano affatto. «Il tutto», precisa il coordinatore Garau, «è accompagnato da un’apposita legenda. Ogni struttura citata è stata visitata dai nostri volontari, che in tre anni di lavoro hanno attentamente verificato la presenza o meno di barriere oppure dei dispositivi utili ad abbatterle».

Particolarmente ampia è la parte relativa alla Bassa. Gli itinerari proposti in questo caso sono sette e comprendono 34 Comuni, di cui quattro limitrofi al comprensorio. Per la prima volta, in modo sistematico, è stato inserito anche il territorio delle Valli Grandi, con particolare riferimento a San Zeno in Valle (Villa Bartolomea), Torretta e Bosco del Tartaro. Nelle diverse località della pianura, al pari di altre della provincia, le strutture che risultano sempre accessibili a disabili sono le sedi municipali, i teatri, le chiese parrocchiali, quasi tutti i musei (alcuni, come quello di Cologna, lo sono solo in parte e non presentano il bagno attrezzato), ristoranti e luoghi di divertimento, e diversi itinerari naturalistici, come i parchi, i percorsi arginali e le piste ciclabili, in gran parte raggiungibili con carrozzine, altri solamente con l’impiego di joelette.

Parzialmente accessibili risultano molti oratori o chiese non utilizzate regolarmente come, solo per citare alcuni esempi, la pieve romanica di San Salvaro a San Pietro di Legnago, il complesso di Santa Maria delle Grazie a Sanguinetto, il santuario di San Tomaso ad Orti di Bonavigo, ville e palazzi, come la celebre villa Dionisi o il palazzo Grigolli-Bresciani a Cerea. Così come l’oasi naturalistica del Brusà, sempre nel Ceretano, o quella del Busatello, vicino a Gazzo, la valle del Finiletto ad Oppeano (tutte solo con joelette). La guida «Turismo per tutti», già presentata in anteprima a Bonavigo, sarà illustrata domani, alle 19.30, alla «Festa delle carni bianche» in programma a San Pietro di Morubio. Il volume è reperibile al prezzo di 15 euro contattando il numero 340.24.726.67 oppure via mail all’indirizzo info.gabbia.no.onlus@gmail.com.

Elisabetta Papa

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