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Grande festa a Miega per il sarto-campanaro

Al centro Remigio Cervato,   «el Sarte», durante la cerimonia organizzata dall’associazione «Per Miega»
Al centro Remigio Cervato, «el Sarte», durante la cerimonia organizzata dall’associazione «Per Miega»
Al centro Remigio Cervato,   «el Sarte», durante la cerimonia organizzata dall’associazione «Per Miega»
Al centro Remigio Cervato, «el Sarte», durante la cerimonia organizzata dall’associazione «Per Miega»

Al sarto-campanaro il riconoscimento di un'intera comunità per il servizio reso. Remigio Cervato, ottantottenne di Miega, detto «Sarte» per aver cucito e confezionato abiti per anni, ha ricevuto dal sindaco Michele Garzon e dall'assessore alla Cultura Aldo Brunello una targa di benemerenza per aver assistito i sacerdoti durante le funzioni religiose nella parrocchia di Sant’Antonio abate per quasi sessant'anni. Alla consegna dell’attestato, proposto dall'associazione per Miega al momento della cessazione delle sue attività per raggiunti limiti di età, era presente anche il parroco dell’Unità pastorale don Floriano Panato. Mentre «Sarte» non riusciva a trattenere la commozione per un riconoscimento inaspettato e così gradito, Walter Donato, dell'associazione per Miega, ha ricordato i tempi in cui Cervato catechizzava a modo suo i bambini della frazione. «Ci insegnava le risposte da dare al celebrante durante la liturgia», ha detto Donato. «Ma il suo era un latino speciale, declinato in dialetto», ha sorriso il volontario di Miega. Durante le preghiere giornaliere, chiamate ufficiature, «sentivamo la sua cantilena provenire da dietro l’altare: era inconfondibile. E a noi ragazzi con i calzoni corti scappava da ridere», ha aggiunto il rappresentante dell’associazione di volontariato. Ai tempi in cui la prima messa del mattino era alle cinque e in cui nulla era automatizzato, «Sarte» preparava, quand’era ancora buio, la chiesa, accendeva le candele, caricava l'orologio del campanile e suonava lui stesso le campane, scandendo i momenti fondamentali nella vita di ciascuno: battesimi, matrimoni e funerali. La cerimonia di premiazione si è conclusa con una cena a cui hanno preso parte gli amministratori comunali e i familiari del campanaro. • P.B.

P.B.

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