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Giudice di pace, più servizi per tutta la Bassa

Da sinistra, Marco Franzoni, Antonella Magaraggia e Clara Scapin
Da sinistra, Marco Franzoni, Antonella Magaraggia e Clara Scapin
Da sinistra, Marco Franzoni, Antonella Magaraggia e Clara Scapin
Da sinistra, Marco Franzoni, Antonella Magaraggia e Clara Scapin

Non solo processi, ma anche pratiche per la nomina di amministratori di sostegno, tutori e curatori degli interessi per anziani, minori e persone non autosufficienti. L'ufficio del giudice di pace della Bassa, che ha sede nella palazzina servizi dell'area «Ex Perfosfati» di Cerea, entro l'estate amplierà le proprie prestazioni. Aggiungendo così nuove funzioni alle oltre 5.200 pratiche, tra processi e atti giudiziari, che vengono trattate annualmente dal distaccamento della pianura scaligera. Tutto ciò, grazie allo «Sportello di prossimità», che verrà istituito nei locali che già ospitano le udienze riguardanti 16 Comuni del comprensorio, che vanno da Angiari a Castagnaro passando per Gazzo e Bevilacqua. Il potenziamento del distaccamento giudiziario riattivato nel 2017, è stato deciso martedì scorso durante il vertice che si è svolto negli uffici dell'area fieristica ceretana. All'incontro hanno partecipato, oltre ad Antonella Magaraggia, presidente del Tribunale di Verona, anche diversi sindaci del territorio ed i rappresentanti dei vari ordini professionali scaligeri, a cominciare da quello degli avvocati, passando per architetti, ingegneri, geometri e commercialisti. Il tavolo tecnico è servito a fare il punto sui primi due anni di attività dell'ufficio per le cause minori, riaperto due anni fa su impulso dei Comuni di Legnago, capofila della gestione dell'ufficio del giudice di pace, e Cerea. La chiusura della sezione, che anche dopo la riapertura ha mantenuto la dicitura di «Giudice di pace di Legnago», era stata decretata nel 2014 dalla riforma statale sulle circoscrizioni giudiziarie. Attraverso il nuovo servizio di «volontaria giurisdizione», dunque, a Cerea potranno essere affrontate tre tipologie di operazioni. A cominciare dall'assegnazione dell'amministratore di sostegno alle persone impossibilitate a provvedere ai propri interessi per infermità, menomazioni fisiche o psichiche. Parimenti, allo sportello potranno essere trattate le tutele, ovvero l'istituto giuridico secondo il quale una persona, nominata dal giudice tutelare, si assume la protezione e la rappresentanza di un minore o di una persona incapace o per la quale è stata disposta l'interdizione. Infine, il distaccamento della Bassa si occuperà di «curatela», ovvero quella particolare forma di assistenza di carattere patrimoniale, prescritta dalla legge in favore di soggetti, minorenni e maggiorenni, che abbiano perduto la piena capacità. La «curatela» verrà applicata pure a tutela di speciali interessi, come nel caso dei fallimenti. Lo «Sportello di prossimità», nelle intenzioni dei promotori, rappresenta una risposta concreta per cittadini ed imprese di una vasta area, consentendo a residenti e titolari di aziende di usufruire di un ulteriore punto di contatto con la giustizia civile grazie ad un servizio completo di orientamento e consulenza. «Gli spazi per attivare tale servizio», ha sottolineato Marco Franzoni, sindaco di Cerea, «sono già disponibili. L'obiettivo dello Sportello di prossimità sarà quello di supportare la fascia di utenza non professionale, valorizzare i procedimenti di volontaria giurisdizione e migliorare l'accesso dei cittadini ai servizi giudiziari». Clara Scapin, primo cittadino di Legnago, ha invece puntualizzato: «Lo Sportello di prossimità potrà svolgere anche altre operazioni, come fornire informazioni al pubblico. Persone anziane o alle prese con problematiche particolari, assieme agli assistenti sociali dei municipi coinvolti nelle pratiche, prossimamente non saranno più costrette a spostarsi fino a Verona per ottenere la nomina degli amministratori di sostegno». «Inoltre», ha concluso il sindaco Scapin, «il nuovo servizio potrà essere gestito da volontari, opportunamente formati. Per questo motivo, oltre ai Comuni limitrofi, abbiamo esteso il progetto agli ordini professionali, per poter ottenere supporto nella ricerca di addetti e di risorse economiche». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Fabio Tomelleri

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