<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Furto nella ditta chiusa
Rubati 120 chili di rame

I carabinieri davanti all’azienda di Roverchiara «Verona Lame» DIENNE FOTO
I carabinieri davanti all’azienda di Roverchiara «Verona Lame» DIENNE FOTO
I carabinieri davanti all’azienda di Roverchiara «Verona Lame» DIENNE FOTO
I carabinieri davanti all’azienda di Roverchiara «Verona Lame» DIENNE FOTO

Il rame rende ancora bene e l’abbandono o la chiusura di aziende nelle varie zone artigianali ed industriali della Bassa sono diventate, anch’esse, un «boccone goloso» per i ladri dell’oro rosso. Tanto è vero che i due che l’altro ieri - alle 17 circa - si sono introdotti alla Verona Lastre, ditta in liquidazione, in via Cappafredda di Sotto a Roverchiara, sono andati a colpo sicuro alla ricerca del rame. Sapevano, insomma, che la fabbrica era stata chiusa.

Ma lo stesso non l’hanno fatta franca perché anche le forze dell’ordine sanno quali siano i punti più a rischio di saccheggiamento, in questo periodo. Così, una pattuglia del Nucleo Radiomobile di Legnago ha individuato strani movimenti attorno alla Ve.La. - questo l’acronimo del nome della ditta di Roverchiara - e hanno atteso con pazienza se stesse succedendo qualcosa. Difatti, poco dopo, la Ford Fiesta che si aggirava nei paraggi è stata vista parcheggiata nel cortile della ditta. I malviventi - che avevano forzato il cancello della ditta - nel frattempo, e molto velocemente, avevano già staccato i fili elettrici e preso il rame al loro interno, per un totale di 120 chili. Una bella massa da tenere in auto, ma tant’è che la coppia li ha stipati nella Fiesta e ha cercato di darsi alla fuga.

Tentativo inutile perché oltre alla pattuglia del Radiomobile, si è messa alla calcagna della vettura anche un’auto dei carabinieri della stazione di Legnago. La coppia è stata bloccata e tratta in arresto. Si tratta di Marco Menghelli, 39 anni, disoccupato, di Oppeano, e di Cristian Pasi, 35 anni, di Bovolone, disoccupato. Entrambi sono pluripregiudicati per reati contro il patrimonio e per spaccio di stupefacenti.

Nella Fiesta sequestrata dai carabinieri, oltre al rame, erano presenti molti arnesi da scasso e da «lavoro», come cesoie di varie misure, pinze ed altro. Menghelli e Pasi sono comparsi ieri mattina davanti al giudice Claudio Prota, per la direttissima: arresto convalidato, messi però in libertà in attesa del processo che si svolgerà il 6 giugno.

Uno degli ultimi furti di rame nella Bassa è stato commesso a Veronella dove sono stati presi di mira - e non è la prima volta - pannelli solari. I ladri avevano puntato all’impianto fotovoltaico della «Fiamm Energy», in via Ponte Alto. Nottetempo - era febbraio di quest’anno - la banda aveva messo da parte, saccheggiando le condotte elettriche di ben mille pannelli solari, una cosa come sette quintali dell’oro rosso. Arrotolato in bobine, i banditi attendevano l’alba per andarsele a riprendere ma sono stati sorpresi dai carabinieri che avevano notato effrazioni alla Fiamm Energy.

Daniela Andreis

Suggerimenti