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Furti in case e aziende I residenti vigileranno

Il simbolo del «Controllo di vicinato» che sarà attivato in paese
Il simbolo del «Controllo di vicinato» che sarà attivato in paese
Il simbolo del «Controllo di vicinato» che sarà attivato in paese
Il simbolo del «Controllo di vicinato» che sarà attivato in paese

Il controllo di vicinato, strumento che mira ad evitare furti nelle abitazioni e già attivo in tanti Comuni, partirà anche a Sanguinetto. Un gruppo di residenti si è incontrato con l’amministrazione comunale e Stefano Mischi, referente provinciale del progetto, per avviare un percorso che sfocerà nel decollo della sorveglianza in alcune zone del paese. «É necessario fare una giusta formazione ai cittadini che decidono di dedicarsi a questa iniziativa», spiega l’assessore Katy Ferrigato. «Ci deve essere un referente unico per ogni zona», aggiunge, «e solamente lui si deve rapportare con le forze dell’ordine per non creare confusione. A chi partecipa al controllo di vicinato verranno date istruzioni precise su come comportarsi in caso di presenza di persone strane o auto sospette nel loro quartiere. Innanzitutto non si deve scrivere sui social ma solamente su un apposito gruppo Whatsapp. Mettere certe informazioni su una piattaforma pubblica significa creare confusione, allarmismo e anche dare dritte ad eventuali malintenzionati». L’arrivo del servizio attuato tra vicini di casa era richiesto da tempo a Sanguinetto. In particolare, in alcune vie del paese maggiormente prese di mira con razzie nelle abitazioni o nelle attività artigianali. Solamente la scorsa settimana, tra l’altro in pieno giorno, si sono verificati due furti in casa mentre un terzo è stato sventato proprio grazie al pronto intervento di un vicino che ha notato i malviventi aggirarsi nella proprietà confinante. Tutti i volontari saranno divisi in aree di appartenenza, in base alla residenza, e saranno istruiti sulle modalità di intervento. Nessuno, infatti, dovrà prendere iniziative che vadano a sostituire i compiti delle forze dell’ordine. Quindi ci si dovrà limitare a fare una segnalazione in caso di furti nelle abitazioni oppure fare rumori che possano mettere in fuga i ladri. Tra le zone «calde», preferite dai topi di appartamento, spiccano la frazione di Venera, via Trifoglio, via Masaglie e il quartiere della stazione. Negli anni scorsi si sono registrati furti nelle case del paese ma anche spaccate alle banche, razzie nei negozi e episodi di vandalismo che hanno colpito in particolare le vie vicine alle scuole medie e elementari. Un valido supporto contro la microcriminalità arriva anche dal servizio di videosorveglianza attivo da mesi nelle vie principali. •

Riccardo Mirandola

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