<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Furti in appartamenti, arrestato un ventenne

I carabinieri della stazione di Cologna che hanno eseguito l’arresto
I carabinieri della stazione di Cologna che hanno eseguito l’arresto
I carabinieri della stazione di Cologna che hanno eseguito l’arresto
I carabinieri della stazione di Cologna che hanno eseguito l’arresto

È finita a Roveredo di Guà la latitanza di Toni Jankovic, un ventenne senza fissa dimora, nato a Rimini ma di origine croata, che deve scontare due anni e mezzo di carcere per furti in appartamento commessi nel 2014. Il giovane, in possesso di diversi alias e con precedenti per reati contro il patrimonio, è stato infatti arrestato domenica mattina, al termine di un’attività investigativa scandita da pedinamenti e servizi di osservazione, dai carabinieri di Cologna. Ed ora si trova rinchiuso nel carcere di Montorio. Erano da poco passate le sei quando gli uomini del maresciallo Andrea De Censi, vice comandante della stazione, sono entrati in azione nella roulotte, parcheggiata in un terreno di via Ponte Sinistra, dove il ladro si nascondeva da alcuni giorni.

A quell’ora, Jankovic stava ancora dormendo e non ha opposto resistenza ai militari che gli notificavano due distinti ordini di carcerazione. In base al primo provvedimento, emesso lo scorso settembre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Ancona, il 20enne deve espiare un anno e sei mesi di reclusione, in aggiunta a 400 euro di multa, per aver svaligiato nel capoluogo marchigiano, il 29 dicembre di tre anni fa, un’abitazione dove trafugò documenti, abiti firmati, gioielli e costosi orologi. L’altra misura di carcerazione pendente sul ragazzo, che gli è stata consegnata all’alba dai carabinieri, era stata disposta a metà ottobre dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di Trento. In questo secondo caso, deve scontare dietro le sbarre 11 mesi e 13 giorni, sempre per un furto messo a punto nel 2014, in concorso con due complici, in un’abitazione del Trentino. Anche nel corso di quella razzia, il giovane topo d’appartamento si era impossessato di gioielli e di altri beni di valore. Accumulando così un altro anno di carcere e altri 600 euro di multa. Dopo aver lasciato la roulotte, ferma su un’area racchiusa tra l’argine del Guà e il campo sportivo, il ventenne è stato accompagnato in caserma per gli accertamenti di rito per poi venire accompagnato nel corso della mattinata nella casa circondariale veronese. L’operazione rientra nei controlli preventivi predisposti dal capitano della Compagnia, Lucio De Angelis, per garantire la sicurezza sul territorio.

Stefano Nicoli

Suggerimenti