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Frattura nel circolo Noi
Bertoldi lascia la guida

Il Circolo Noi «San Lorenzo» di Minerbe
Il Circolo Noi «San Lorenzo» di Minerbe
Il Circolo Noi «San Lorenzo» di Minerbe
Il Circolo Noi «San Lorenzo» di Minerbe

Luigi Bertoldi, storico presidente del Circolo Noi san Lorenzo di Minerbe, lascia l’incarico sbattendo la porta, in netta polemica con il proprio direttivo. Alla base della decisione, infatti, sembra esserci una votazione nella quale il presidente dimissionario è stato messo in minoranza con quattro voti a favore e cinque contrari ad una sua proposta.

L’argomento che ha fatto «saltare» il presidente sembra molto una querelle politica che però si è consumata attorno ad una questione di restituzione di un prestito. Si tratta del prestito erogato dal «Noi» di Minerbe all’omologa associazione provinciale, al fine di realizzare la sede provinciale a Verona.

Qualche anno fa, infatti, il sodalizio, che conta 1.400 circoli in Ialia, distribuiti fra 26 sedi territoriali e oltre 370mila tesserati, ha chiesto ai suoi soci una sorta di «prestito d’onore», pari ad un euro per ogni iscritto, per tre anni. La somma complessiva serviva a realizzare il nuovo immobile per ospitare l’associazione a Verona. Il Circolo di Minerbe, che ha oltre 700 tesserati, contribuì con 2.200 euro. Ora la nuova sede è terminata e l’associazione di Verona ha chiesto ai vari circoli se vogliono che i soldi siano restituiti, come da accordi precedenti, o se invece avrebbero preferito tramutare il tutto in una donazione all’ente. Un’ipotesi, questa, gradita al presidente Bertoldi il quale, al consiglio del direttivo, si è però trovato in minoranza sull’argomento. La votazione si è conclusa a suo sfavore per un solo voto. Quindi, il circolo locale chiederà la restituzione del prestito, così com’era stato pattuito.

«Sarebbe stato giusto non chiedere i soldi indietro», dichiara Bertoldi che sull’argomento preferisce non aggiungere altro. Altre motivazioni, forse le più profonde, che lo hanno portato alle dimissioni le ha scritte in una lettera che ha spedito a tutti i membri del direttivo. Dopo un lungo elenco di quanto il presidente dimissionario si sia dato da fare per tanti anni nel volontariato, soprattutto nell’ambito cattolico, Bertoldi, che è anche assessore comunale al Commercio, dichiara «augurandovi un cammino pieno di iniziative e soddisfazioni rassegno le mie dimissioni», per poi aggiungere, «questa decisione è maturata perché i miei valori di fede cristiana non si rispecchiano più nelle decisioni del direttivo, le ultime scelte fatte mi hanno ferito profondamente e fatto capire che il mio tempo è scaduto».

Tra chi ha votato per la restituzione del prestito, vi sono anche il vicepresidente del Noi Andrea Girardi, candidato sindaco alle elezioni di giugno, ed Emanuele Nascimben, dato per candidato consigliere in lista proprio con Girardi. Ciò lascia pensare che dietro l’abbandono del Noi di Bertoldi ci possano essere motivi politici, cosa che però lui nega: «Alle elezioni non mi candido con nessuno, ognuno è libero di fare quello che vuole».

La notizia delle dimissioni di Bertoldi è accolta con cautela dal direttivo. Chi ha votato per la restituzione del prestito lo ha fatto perché «il circolo non viene aiutato economicamente da nessun ente, vive grazie alle tessere e alle attività che organizza: quei soldi possono servire per i nostri progetti». I membri dell’associazione hanno convocato un’assemblea straordinaria per martedì 19 aprile. In questa occasione si farà un ultimo tentativo per convincere l’ex presidente a rimanere al suo posto.

Francesco Scuderi

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