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Franzoni sindaco di Cerea
con quasi il 74% dei voti

Marco Franzoni brinda al successo esibendo una fascia con la scritta «Stop invasione» FOTOSERVIZIO DIENNE
Marco Franzoni brinda al successo esibendo una fascia con la scritta «Stop invasione» FOTOSERVIZIO DIENNE
Marco Franzoni brinda al successo esibendo una fascia con la scritta «Stop invasione» FOTOSERVIZIO DIENNE
Marco Franzoni brinda al successo esibendo una fascia con la scritta «Stop invasione» FOTOSERVIZIO DIENNE

Marco Franzoni ce l’ha fatta. È lui il nuovo sindaco di Cerea, prenderà il posto del primo cittadino uscente Paolo Marconcini. Per il 42enne consulente finanziario, fidanzato con Silvia e papà di due bambine, Emma e Adele, è il coronamento di una carriera politica che, nonostante la giovane età, lo vede protagonista nei banchi del Consiglio comunale, prima all’opposizione e poi in maggioranza, da oramai 20 anni.

Residente da qualche anno a San Pietro di Morubio, Franzoni con il sostegno di Lega nord e della lista «Civica per Cerea» ha avuto la meglio su Paolo Bruschetta, il candidato di «Coccinella» e «Cerea Città». Sfiorata la vittoria al primo turno con il 48,64 per cento, Franzoni questa volta si è assestato al 73,91 per cento con 4.958 voti contro il 26,09 per cento dell’avversario che ha ottenuto 1.750 voti. L’affluenza invece è scesa dal 61,86 per cento del primo turno al 51,28, ben dieci punti percentuali in meno.

SOSTENUTO inizialmente anche dalla maggioranza uscente di cui era vicesindaco, lo scorso aprile Franzoni di fronte ai continui attriti che c’erano tra Forza Italia, Lega nord e la civica «Bene in Comune» ha preso la decisione di azzerare tutto e dimettersi da vicesindaco. Da qui è ripartito con la Lega nord e una nuova componente civica. Una mossa che di fatto ha isolato la maggioranza uscente, messa all’angolo e costretta a riorganizzarsi con la candidatura di Gianluca Possenti, arrivato terzo e che ora siederà nei banchi dell’opposizione proprio assieme a Marconcini. «Grazie a tutti quelli che mi hanno aiutato a conquistare questo risultato», esordisce il neo primo cittadino che ostenta la fascia “Stop invasione”, messagli addosso dal sindaco di Concamarise Cristiano Zuliani. «Abbiamo vinto perché siamo una squadra», ha proseguito Franzoni, «abbiamo vinto la battaglia del centrodestra al primo turno e quella del centrosinistra in questo ballottaggio, io sono stato solo il portavoce di un gruppo che ora dovrà affrontare una sfida impegnativa alla guida del Comune di Cerea».

NUMEROSI membri delle liste e i sostenitori di Franzoni si erano dati appuntamento nella sede elettorale di via Marconi, già dalle 22, un’ora prima della chiusura delle urne. Alle 23.15 è arrivato il risultato del primo seggio, il numero 13 di Asparetto: 323 preferenze per Franzoni contro le sole 80 di Bruschetta. Il secondo 23.19, il numero 7 di San Vito dava 407 preferenze a Franzoni e 162 a Bruschetta. Entrambi i risultati sono stati accolti da numerosi applausi e grida di gioia. Con il passare dei minuti il divario si è fatto sempre più consistente e ben presto si è capito che Franzoni sarebbe stato il vincitore dando così il via ai festeggiamenti.

Alle 23.36 l’annuncio ufficiale a cui sono seguiti applausi, abbracci e strette di mano al grido di «Viva Franzoni!». Il neo sindaco visibilmente emozionato si è stretto alla compagna Silvia prima di essere sommerso da numerosi amici. Ad assistere alla vittoria di Franzoni erano presenti oltre a Maurizio De Lorenzi, segretario della settima circoscrizione della Lega nord di cui fa parte Cerea, anche l’assessore regionale Elisa De Berti e il sindaco di Minerbe del Carroccio Andrea Girardi.

Francesco Scuderi

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