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Folle inseguimento, denunciata 25enne

I carabinieri di Castagnaro con il materiale sequestrato
I carabinieri di Castagnaro con il materiale sequestrato
I carabinieri di Castagnaro con il materiale sequestrato
I carabinieri di Castagnaro con il materiale sequestrato

Non appena si sono accorti di avere i carabinieri alle calcagna hanno ingranato la marcia. E, pigiando a tutto gas sull’acceleratore, hanno imboccato la Transpolesana cercando di far perdere le loro tracce. Tuttavia, i militari della stazione di Castagnaro non si sono dati per vinti e, al termine di un rocambolesco inseguimento a 160 all’ora, sono riusciti a bloccarli in via Barcagno, a Carpi di Villa Bartolomea. La Rover, con due persone a bordo - una 25enne romena residente a Legnago ma di fatto domiciliata a Villa Bartolomea, nullafacente e pregiudicata, e un suo connazionale di 20 anni, domiciliato a Castagnaro, disoccupato e con numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio - è stata costretta infatti a fermarsi davanti alle sbarre abbassate del passaggio a livello incontrato all’uscita della «434». A quel punto, gli uomini del maresciallo capo Massimo Previtali hanno capito il motivo di quella folle corsa iniziata, mercoledì intorno alle 23, all’incrocio tra via Cimitero e via Bongenti, a Castagnaro, dove avevano intercettato l’auto che procedeva a bassa velocità. Al termine della perquisizione, da un tascone portaoggetti sono spuntati infatti due taglierini di cui la conducente ha rivendicato la proprietà. Quindi nei confronti della 25enne è scattata una denuncia a piede libero per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. L’operazione si inserisce nei controlli straordinari predisposti sul territorio dal capitano Lucio De Angelis per cercare di contrastare la raffica di furti messi a segni di recente in abitazioni, aziende agricole e capannoni artigianali della zona: una decina di razzie, soprattutto di attrezzature, nell’arco di due settimane, che hanno creato un certo allarme nel centro della Bassa ai confini con il Rodigino. Da qui la necessità di intensificare i controlli specie nelle ore notturne, sia con mezzi d’ordinanza che con auto «civetta», che hanno consentito di bloccare la Rover notata più volte aggirarsi nelle zone prese di mira dai ladri. Un servizio preventivo che ha permesso, sempre ai carabinieri di Castagnaro, di fermare nei giorni precedenti anche un Fiat Ulisse, che era stato visto circolare ripetutamente in paese. Il monovolume è stato intercettato in via Po, a Vangadizza di Legnago. Anche in questo caso, alla vista della pattuglia intenta a predisporre un posto di blocco, gli occupanti aveva ingranato la retromarcia e poi fatto inversione nel tentativo di sottrarsi al controllo. I militari sono riusciti però ugualmente a fermare l’Ulisse su cui si trovavano due pregiudicati di origini siciliane, rispettivamente di 31 e 40 anni, residenti entrambi nella città del Torrione. I quali avevano le loro buone ragioni per darsi alla fuga, come hanno avuto modo di appurare i carabinieri durante la perquisizione del monovolume raggiunto alle porte del capoluogo. Nell’abitacolo sono stati infatti rinvenuti un coltello da pesca, una ventosa per sollevare vetri e un manganello telescopico. Il 31enne è stato denunciato a piede libero sempre per porto abusivo di oggetti atti ad offendere. I controlli anti-crimine proseguiranno sul territorio per tutta l’estate per combattere senza tregua l’ondata di microcriminalità ai danni di privati e imprese. •

Stefano Nicoli

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