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Due iniziative
ma il Comune
si chiama fuori

Cerimonie per il 72° anniversario della Liberazione oggi a Villa Bartolomea. Ad organizzare le celebrazioni sono state le associazioni d’Arma del paese. Le quali, dopo aver constatato che il Comune non aveva ancora fissato alcun programma, hanno deciso di occuparsi personalmente dell’organizzazione. Due i momenti previsti. Il primo si terrà alle 11.30 davanti al monumento sul muro esterno del teatro Sociale, dove sarà deposta una corona. Il secondo avrà luogo invece davanti alla lapide in memoria di Luigi e Antonio Bellini - padre e figlio, deportati ed uccisi nel campo di sterminio di Mauthausen-Gusen – che nel giugno 2015 Catone Sbardellini, presidente della locale sezione di Cavalleria, aveva fatto applicare su una delle pareti del loro palazzo. «Dispiace molto», sottolinea il capogruppo degli alpini Giuliano Pasquin, «che non ci sia stata organizzazione da parte del Comune. Non è possibile far passare sotto silenzio una data così importante». «Saremo presenti alle cerimonie», replica il vicesindaco Mirko Bertoldo, «e io stesso deporrò una corona. In realtà, era nostra intenzione fare una commemorazione più in grande il 2 giugno per favorire la partecipazione delle scuole». E.P.

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