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Indagini dei carabinieri

Divise in canonica,
prete della Bassa
al centro di un giallo

Indagini dei carabinieri
Canonica Baldaria
Canonica Baldaria
Canonica Baldaria
Canonica Baldaria

Si infittisce, anziché dipanarsi, l’enigma delle divise militari ritrovate alcune settimane fa durante le operazioni di pulizia della canonica a Baldaria.

L’ex parroco don Ruggero Bravo, attualmente in missione in Chad, ha saputo dell’anomala scoperta e ha deciso di scrivere una lettera per cercare di spiegare ai fedeli delle comunità di Baldaria e di Spessa la sua versione dei fatti. L’ex parroco ammette di aver sempre avuto la passione per la caccia però afferma di aver utilizzato i fucili di sua proprietà soltanto per catturare la selvaggina. Poi si addentra nella questione delle uniformi: «In riferimento alle tre tute militari tenute in soffitta, mi erano state prestate da un amico cappellano militare per l’ambientazione di un campo estivo che i nostri ragazzi ricorderanno certamente», scrive.

Ma in mano ai carabinieri non ci sono le «tre tute militari» di cui fa cenno don Ruggero, ma una trentina di capi praticamente nuovi. Più precisamente, tre giacche, tre pantaloni, due baschi ed un berretto blu dell’Arma dei carabinieri. Oltre a cinque giacche, due pantaloni, 12 camicie ed un berretto dell’Esercito italiano. I carabinieri attendono di sentire al riguardo don Ruggero. Il sacerdote per questo episodio non risulta indagato mentre lo è per l’omessa custodia di due fucili da caccia, regolarmente detenuti, che nel maggio del 2016 i carabinieri rinvennero nella sua stanza da letto. 

Paola Bosaro e Stefano Nicoli

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