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Damiano lascia affetti e lavoro
per assistere i poveri peruviani

Damiano Zerbin a Tauca, il paese peruviano dove vive da un annoDamiano (al centro) con alcuni ragazzi che assiste in Perù
Damiano Zerbin a Tauca, il paese peruviano dove vive da un annoDamiano (al centro) con alcuni ragazzi che assiste in Perù
Damiano Zerbin a Tauca, il paese peruviano dove vive da un annoDamiano (al centro) con alcuni ragazzi che assiste in Perù
Damiano Zerbin a Tauca, il paese peruviano dove vive da un annoDamiano (al centro) con alcuni ragazzi che assiste in Perù

Da Bionde alle Ande per realizzare il suo grande sogno: aiutare i poveri. È la scelta compiuta da Damiano Zerbin, 22 anni, volontario dell’Organizzazione Mato Grosso (OMG) che da un anno si è trasferito in Perù, a 3.500 metri di altitudine, per sostenere con opere concrete gli abitanti del luogo. Ma che cosa spinge un giovane della frazione di Bionde, con un diploma di scuola alberghiera in tasca e un lavoro a tempo indeterminato in un’azienda locale, a mollare tutto per andare a vivere in territori impervi dove incertezza, povertà e miseria sono all’ordine del giorno? Si tratta di una decisione maturata nel tempo dopo una lunga collaborazione con il Mato Grosso, che Damiano ha iniziato a conoscere a 13 anni.

«Ho iniziato con le raccolte di viveri e altre iniziative per sostenere le missioni», racconta il 22enne, «nei primi tempi ero mosso più che altro da un senso di giustizia, poi crescendo ho capito che non conta quasi niente ed è nella carità che ho trovato un modo per dare un senso alla mia vita». Nonostante la sua giovane età, Damiano ha le idee chiare. «Ho scelto di fare questa esperienza di due anni per andare controcorrente», prosegue il ragazzo, «viviamo in una società fondata su egoismo e menefreghismo, tutti corrono come pecore dietro alle mode. È un mondo costruito sull'apparire, tutti si credono dei leoni ma i giovani della mia età crescono con un cervello martellato da tv, internet e cellulari che li privano della loro libertà di scegliere. Per me l'OMG è stata una ventata di aria fresca perché ho avuto l'opportunità di fare tutto il contrario sentendomi libero». Poi aggiunge: «Dell’Italia mi mancano soprattutto la famiglia, gli amici e il risotto col tastasal della nonna visto che qui si mangiano solo riso in bianco, patate e verdure».

Damiano vive a Tauca, un paesino rurale di circa mille abitanti nella zona Nord-ovest del Perù. Con lui, nella missione, ci sono Padre Raymundo, un sacerdote peruviano, tre famiglie italiane residenti ormai da diverso tempo nella località sudamericana e altri tre volontari italiani giunti per fare un’esperienza temporanea di qualche anno. Il 22enne segue una cooperativa agricola dove lavorano una quindicina di persone che si dedicano all’allevamento del bestiame e alla produzione di latte e formaggi. «Abbiamo 20 mucche da latte, una settantina di maiali e 500 cuyes (porcellini d’India molto apprezzati in cucina ndr)», riferisce Damiano, «gli animali sono per la vendita, con il latte che produciamo e quello che compriamo dagli abitanti del paese (in totale 600 litri al giorno) prepariamo invece formaggi, yogurt, creme di latte e burro». «La mia giornata inizia alle cinque», continua, «mi occupo di tutto, dai campi all’orto al caseificio ma il compito più importante è quello di stare con questi ragazzi, essere un educatore, un compagno e un amico, aiutarli a migliorare nel lavoro e a crescere come persone nella fede».

In queste terre dove i campi vengono ancora coltivati con aratri di legno trainati da buoi non mancano le difficoltà. L’assistenza sanitaria è scarsa (il primo punto medico è distante quattro ore dal paese), occorrono farmaci generici e per sei mesi all’anno manca l’acqua. La popolazione si sostiene con i prodotti della terra ma servirebbero soldi per pagare gli insegnanti della scuola e per altri servizi basilari. «Ogni aiuto è prezioso», conclude Damiano, «io resterò qui fino a marzo 2018, poi si vedrà». Per aiutare Damiano e i «suoi» poveri è possibile contattare la sua famiglia al 333.95.23.797.

Lidia Morellato

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