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Cresce la tassa rifiuti
ma restano invariati
tutti gli altri tributi

Il bilancio di previsione 2017, che pareggia a 2.676.000 euro, è stato approvato nell’ultimo consiglio comunale di Sorgà con il voto contrario della minoranza. La quale ha presentato, come ormai avviene ogni anno, quattro emendamenti, tutti respinti, per un importo complessivo di 9.000 euro. Tra questi la consueta richiesta di un contributo di 3.000 euro per la scuola materna paritaria «Don Patuzzo». Quest’anno ci sono due novità: da un lato, nessun rincaro per Imu, Tasi, Tosap ed addizionale Irpef comunale; dall’altro, invece, aumenterà la tassa rifiuti del 2,47 per cento per le utenze domestiche e del 2,49 per cento per quelle non domestiche. Infatti, la spesa totale passa dai 343.600 euro del 2016 a 354.358 euro.

La differenza è dovuta alla manutenzione del verde che, da quest’anno, sarà gestita da Esa-Com. La spesa di 11.000 euro, contro i 16mila dell’anno precedente con una ditta privata, saranno caricati sulle bollette dei rifiuti. Restando in tema di rifiuti, il direttore di Esa-Com, Maurizio Barbati, illustrando il piano finanziario, ha sottolineato come Sorgà abbia migliorato leggermente la percentuale di differenziata arrivando al 79,80 per cento. «Ma c’è ancora molto da fare sul secco indifferenziato».

Restano invece invariate le aliquote Imu (0,45 per cento per le case di lusso esclusa la prima, e 0,90 per cento per tutti gli altri immobili), la Tasi (Tassa sui servizi indivisibili come illuminazione pubblica e manutenzione strade) mantenuta all’1 per cento l’ordinaria e all’1,5 per gli immobili di lusso. Rimane stabile allo 0,5 per cento anche l’addizionale Irpef comunale sulla quale il sindaco Mario Sgrenzaroli ha osservato: «Si era pensato di aumentarla di uno o due punti ma la legge finanziaria non ce lo permette». LI.FO.

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