<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Consulenze pagate alla presidente con i denari dell’Ipab

Il pm Valeria Ardito
Il pm Valeria Ardito
Il pm Valeria Ardito
Il pm Valeria Ardito

Consulenze pagate ma senza che vi fosse documentazione dell’incarico e che incisero sui conti della casa i riposo «Villa Grassi Perosini» di Albaredo. E la procura ipotizzò fossero una sorta di «favore», ma a spese della struttura pubblica. Fu per questo che a fine novembre 2014 l’ex direttore dell’Ipab, Paolo Abram, su richiesta del pm Valeria Ardito, venne arrestato sulla base di un’ordinanza di custodia firmata dal gip Guido Taramelli. Ai domiciliari ci rimase due settimane e ieri, davanti al giudice dell’udienza preliminare Giuliana Franciosi, il professionista (difesa Dusi-Borsari) ha chiuso il capitolo giudiziario. Due anni la condanna inflitta al dottor Abram, attualmente segretario in alcuni comuni della provincia tra cui Sorgà e Costermano, che stando all’ipotesi del pm firmò mandati di pagamento a favore di uno studio di consulenza la cui titolare, Debora Marzotto, fino all’ottobre 2013 era stata la presidente della casa di riposo. Ieri anche per lei (difesa Benedetti) è arrivata la condanna a un anno e 8 mesi. Una vicenda e comportamenti che finirono all’attenzione della Procura dopo l’insediamento del nuovo Cda. Fu in occasione della verifica dell’operato della gestione precedente che emersero alcune discrepanze: Abram (direttore) aveva firmato quattro ordini di pagamento per complessivi 22.500 euro a favore di uno studio di consulenza di San Bonifacio. Ad insospettire il Cda fu non solo il fatto che non vennero trovate la lettera d’incarico alla società che si occupa di marketing e ricerche di mercato e l’oggetto della consulenza, ma anche la circostanza che la titolare dello studio era la Marzotto (all’epoca Lega). Le consulenze si riferivano al periodo tra maggio e giugno 2013. Quando era presidente. • F.M.

Suggerimenti