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Consiglio rovente
Gennari giura
e volano accuse

Il sindaco Andrea Gennari presta giuramento in Consiglio DIENNEFOTO
Il sindaco Andrea Gennari presta giuramento in Consiglio DIENNEFOTO
Il sindaco Andrea Gennari presta giuramento in Consiglio DIENNEFOTO
Il sindaco Andrea Gennari presta giuramento in Consiglio DIENNEFOTO

Riconfermato per altri cinque anni alla guida del municipio di Casaleone, l’altra sera all’auditorium delle scuole medie del capoluogo, il sindaco Andrea Gennari ha giurato sulla Costituzione iniziando ufficialmente il suo secondo mandato. Un appuntamento di rito che ha riservato sorprese e uno scambio di battute al vetriolo tra maggioranza ed opposizione, strascichi di una campagna elettorale vissuta a tratti con nervosismo da ambo le parti.

Candidato con la civica «Progetto per Casaleone» che al suo interno aveva anche il simbolo della Lega Nord, lo scorso 11 giugno Gennari ha stravinto forte del 66,26 per cento dei consensi ottenuti contro il 30,01 raccolto dalla civica «Casaleone Viva», che è rappresentata all’opposizione da quattro consiglieri. Fuori dai giochi il Movimento 5 Stelle, che con Denis Leardini si era fermato a soli 111 voti, pari al 3,71 per cento. Dopo aver recitato la formula del giuramento, Gennari ha sciorinato un lungo elenco di ringraziamenti: dai 1947 elettori che hanno garantito la vittoria al suo gruppo agli amici e sostenitori della campagna elettorale fino al consigliere regionale del Carroccio Alessandro Montagnoli, presente tra il pubblico. «Così come ho fatto negli ultimi cinque anni», ha dichiarato poi Gennari, «sarò sempre il sindaco di tutti. Invito chiunque a venirci a trovare in municipio, è la vostra cosa non quella dei politici». Dopo le parole di Gennari ecco arrivare i fuochi d’artificio con l’agguerrito consigliere di maggioranza Maurizio Lorenzetti. Quest’ultimo ha dapprima comunicato le sue dimissioni da consigliere, poiché il suo ruolo rischia di essere incompatibile con la carica di presidente di Esacom. Poi si è lanciato in un duro attacco alla minoranza accusandola di aver diffamato lui e la sua famiglia durante la campagna elettorale. Al punto da ventilare l’ipotesi di rivolgersi alla magistratura. Lorenzetti ha fatto cenno a dichiarazioni contro suo padre Luigi Antonio, in passato sindaco del paese, e alla moglie Chiara Mazzocco che è segretario comunale proprio a Casaleone.

Alle accuse di Lorenzetti, hanno risposto prima la capogruppo d’opposizione Marica Faben e a seguire il consigliere di minoranza Nicoletta Tosco. «I toni della campagna elettorale sono stati forti da entrambe le parti», ha dichiarato Faben, «ma escludo che ci siano state gravi offese. Certo, se così fosse, invito Lorenzetti ad andare sino in fondo alla questione così vedremo di fare chiarezza». «Vi sono state riportate parole sbagliate sulla serata della nostra presentazione», ha aggiunto Tosco, «venite a vedere la registrazione a casa mia e vi renderete conto che certe cose non sono mai state dette». Ritornata la calma nell’auditorium, Gennari ha comunicato i nomi della Giunta che per un paio di settimane sarà però dimezzata. Il ruolo di vicesindaco con delega a Sociale, Minori e Personale è stata affidata nuovamente a Stefano Cagalli, mentre Monica Fazioni è stata confermata a Cultura, Pari opportunità e Istruzione. Con le dimissioni di Lorenzetti, a luglio entrerà in consiglio comunale Lara Gobbi. Spetteranno a lei gli assessorati ad Agricoltura, Ecologia e Sport. In contemporanea, per il rispetto delle quote rosa, ci sarà anche la nomina del riconfermato Alessandro Bianchi al Bilancio.

Francesco Scuderi

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