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Conferenza e cena
dedicate ai fantasmi
con tour in notturna

I «cacciatori di fantasmi» di Padova, già autori di precedenti indagini al castello di Bevilacqua, a giugno hanno svolto una nuova ricerca concentrandosi sull’oratorio del maniero dove, nel 2013, erano già stati registrati fenomeni paranormali. Tale indagine, le precedenti e le leggende che circondano il castello saranno i temi della «Cena con i fantasmi» di domani.

«Siamo voluti tornare nell’oratorio perché, nella precedente indagine, la videocamera aveva registrato un colpo sordo e forte», ha spiegato Andrea Pugliese, presidente dell’associazione Ghost Hunter di Padova, «in quest’ultima indagine non abbiamo fotografato presenze, ma abbiamo raccolto del materiale audio molto interessante. Il più significativo, un rumore di passi, è stato registrato proprio nell’oratorio». Nell’oratorio del castello è ambientata una delle leggende più famose riguardanti il maniero. Nel 1848, a monito contro la famiglia Bevilacqua rea di aver sostenuto economicamente e politicamente gli insorti della Repubblica di Venezia, il maresciallo Radetzky ordinò alle sue truppe di mettere a ferro e fuoco il castello. Durante questa razzia, un gruppo di soldati entrò nell’oratorio e profanò la tomba di Alessandro Bevilacqua, spargendone le ceneri. Da allora si dice che il suo spirito aleggi nel castello.

La serata inizierà alle 19 con la conferenza del gruppo padovano, cui interverrà anche Francesco Occhi, esperto di storia locale. Seguiranno aperitivo e cena nelle sale del castello. Alle 22.30 visita guidata in notturna nel castello e nell’oratorio. Al termine verranno illustrati i risultati dell’ultima indagine. La partecipazione è su prenotazione. La conferenza è a ingresso libero, mentre la cena ha un costo di 35 euro e la visita notturna è riservata ai partecipanti alla cena. Info e prenotazioni: 0442. 93655. L.B.

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