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Cimiteri, le concessioni
dei loculi sono scadute

Un avviso appeso su una delle 70 tombe interessate DIENNEFOTO
Un avviso appeso su una delle 70 tombe interessate DIENNEFOTO
Un avviso appeso su una delle 70 tombe interessate DIENNEFOTO
Un avviso appeso su una delle 70 tombe interessate DIENNEFOTO

Un avviso pubblico con lo stemma del Comune è stato appeso nei giorni scorsi ad una settantina fra tombe e loculi sparsi tra i cimiteri del capoluogo e di Bonavicina. Un avviso che mette a conoscenza i parenti dei defunti del fatto che nel 2016 scadranno le prime concessioni dei loculi cimiteriali aventi una durata di 40 anni. L’elenco completo delle concessioni rilasciate nel 1976, e quindi prossime alla scadenza, è disponibile comunque all’ Anagrafe del municipio di San Pietro di Morubio.

Il tutto avviene sulla base di un regolamento che impone agli uffici di prendere contatti con gli eredi, cosa non sempre facile da mettere in pratica. Per questo, oltre ai cartelli affissi nei cimiteri, il Comune ha provveduto a pubblicare copia dell'annuncio anche sul proprio sito Internet per dare maggiore visibilità all’iniziativa e raggiungere così tutta la popolazione interessata. C'è tempo fino al prossimo 30 novembre per contattare i responsabili dell'ufficio. I familiari delle persone decedute dovranno prendere una decisione circa l’eventuale rinnovo della concessione o per una diversa destinazione dei resti dei loro congiunti, trasferendoli ad esempio in una tomba o nell’ossario.

La Giunta intende predisporre in tempi brevi una modifica al regolamento di polizia mortuaria per andare incontro alle famiglie. «Ci rendiamo conto», afferma il sindaco Giorgio Malaspina, «che saranno pochi i parenti disposti a rinnovare per altri 40 anni la concessione. Per questo, daremo la possibilità di scegliere rinnovi più brevi di 10, 20 o 30 anni, con un costo che sarà proporzionale alla durata e quindi più facile da sostenere in questi momenti di crisi». A partire dal prossimo gennaio sarà una ditta esterna ad occuparsi delle prime esumazioni: le operazioni andranno avanti fino ad esaurire tutte quelle previste nel 2016, all’incirca una settantina, il 90 per cento delle quali si trova nel cimitero della frazione di Bonavicina. Nel caso in cui i parenti risultassero irreperibili, e quindi in mancanza di ogni indicazione, la destinazione dei resti seguirà la procedura prevista dalla normativa vigente. E per i defunti il destino sarà l'ossario comune.

Roberto Massagrande

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