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Charlie esporta la sua arte in Russia
Una mostra rende omaggio all’artista

di Roberto Massagrande
Il pittore Charlie davanti ad una delle sue opere DIENNEFOTO
Il pittore Charlie davanti ad una delle sue opere DIENNEFOTO
Il pittore Charlie davanti ad una delle sue opere DIENNEFOTO
Il pittore Charlie davanti ad una delle sue opere DIENNEFOTO

Charlie esporta la sua arte in Russia. Domani, verrà inaugurata a Mosca una mostra del celebre pittore di Bonavicina. Per l’occasione, a fianco dell’artista, si recherà in Russia anche una delegazione di una cinquantina di persone, tra amici, familiari e sostenitori, capeggiata dal sindaco di San Pietro di Morubio Corrado Vincenzi. L’inaugurazione si terrà alle 17 nella sala conferenze dell’Accademia imperiale russa delle arti, alla presenza di numerose autorità. Il primo cittadino indosserà al taglio del nastro la fascia tricolore per rappresentare la comunità morubiana nella quale il pittore veronese vive con la famiglia e realizza le sue opere. L’evento si aggiunge ad altre esposizioni all’estero, che si sono tenute in passato a Praga, Parigi ed Edimburgo.

La mostra è intitolata «Versi d’amore», lo stesso titolo di quella che ha ottenuto grande successo alla Gran Guardia di Verona nel febbraio del 2015 e che fu inaugurata dal critico Philippe Daverio. Un titolo che aspira, in questo tragico inizio di millennio, a ricondurre l’essere umano, attraverso la metafora e la filosofia, ad una piena sintonia con se stesso e con la natura. La rassegna si potrà visitare all’Accademia fino al prossimo 2 luglio: in tutto sono quattro sale per complessivi 500 metri quadrati. Saranno esposte 51 opere, parecchie di grandi dimensioni, allestite in senso cronologico, dal 1994 al 2017. In un volume di 340 pagine, scritto in russo e tradotto in italiano e inglese, si potranno trovare, oltre alle riproduzioni delle tele, gli interventi di Zurab Tsereteli, presidente dell’Accademia russa delle arti, e di Olga Strada, direttrice dell’Istituto italiano di cultura a Mosca. Ci sono anche gli interventi del sindaco di Verona Flavio Tosi e degli amici Giorgio Gioco e Bruno Prosdocimi. Per la parte critica, le recensioni dei quadri sono state affidate alla filosofa Silvia Zanolla, che ha parlato di «una narrazione gioiosa e profonda dell’esistenza umana in un tripudio di colore e gestualità dirompente», mentre Daverio, che ha curato la presentazione del volume, ha sottolineato che «le opere di Charlie hanno un curioso effetto su chi le guarda: servono a discriminare chi sa solo guardare da chi ha la facoltà di vedere».

I quadri esposti a Mosca sono rappresentativi della produzione artistica degli ultimi 25 anni, molti quelli realizzati con una tecnica originale adottata dal pittore e basata su un uso del pennello che non si posiziona sulla tela lasciando invece colare il colore. Il risultato è una pittura che trasmette vitalità e stimola la riflessione attraverso i temi e i soggetti più cari all’autore come l’amore, l’albero, l’acqua e il volo. L’iniziativa è partita parecchi mesi fa da alcuni esponenti dell’Accademia imperiale russa delle arti, l’autorità ministeriale che coordina tutte le scuole d’arte in Russia, arrivati in visita nello studio di Charlie a Bonavicina per invitarlo ad allestire una mostra antologica a Mosca. «C’è voluto un sacco di tempo per organizzare questo evento», confida Charlie, visibilmente soddisfatto per il risultato raggiunto - È un momento che aspettavo da oltre un anno, che ha richiesto mesi di preparazione e finalmente ci siamo». «C’è tanto orgoglio per questa possibilità che viene data ad un grande artista qual è Charlie, è l’ennesima riprova della bravura e caratura raggiunta dal nostro concittadino, che tiene alto il nome di San Pietro di Morubio», annota il sindaco che oggi raggiungerà l’artista a Mosca».

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