Il «buriolo» dei record Trenta metri e 64 anni di pire
Da 64 anni a Cerea tutte le cose brutte dell’anno vecchio se ne vanno, simbolicamente, bruciando nel buriolo propiziatorio di via Faval, tra i più alti della provincia. La pira, di 30 metri, composta dal tronco di un pioppo avvolto in 800 botole di paglia, canneti, ramaglie e foglie, sarà accesa oggi, alle 20, per bruciare la «vecia». «È un’usanza consolidata», dice Mattia Bedoni, del gruppo che costruisce il maxi buriolo, «le famiglie la portano avanti di generazione in generazione. Quand’ero bambino, i nostri nonni già facevano il buriolo, poi lo hanno fatto i nostri padri e ora noi». Per costruire la pira e per la festa hanno lavorato circa 20 persone. «La sfida», spiega Bedoni, «non è la costruzione del buriolo ma non perdere le nostre tradizioni. Io cerco di fare da collante tra i padri e i giovani con voglia di sporcarsi le mani». All’evento, dolci, cioccolata, cotechino e vin brulè; ricavato della lotteria in beneficenza. •