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Centrodestra e Lega
Patto fatto su Pesenato

Il segretario provinciale della Lega Paolo Paternoster stringe la mano al candidato  Giovanni Pesenato
Il segretario provinciale della Lega Paolo Paternoster stringe la mano al candidato Giovanni Pesenato
Il segretario provinciale della Lega Paolo Paternoster stringe la mano al candidato  Giovanni Pesenato
Il segretario provinciale della Lega Paolo Paternoster stringe la mano al candidato Giovanni Pesenato

Una stretta di mano tra il segretario provinciale della Lega nord Paolo Paternoster e il candidato sindaco Giovanni Pesenato, ha ufficializzato l’accordo tra il Carroccio e la civica «Buon Governo per Minerbe» in vista delle elezioni amministrative. L’altra sera, al bar pizzeria Fable, i politici si sono date appuntamento durante un aperitivo promosso dalla Lega per la prima uscita pubblica della «coppia». A «benedire il fidanzamento» Paternoster-Pesenato erano presenti anche il segretario della Lega di Legnago Luciano Giarola, vero «Deus ex machina» del patto, il segretario di circoscrizione Maurizio De Lorenzi e gli assessori regionali Luca Coletto e Giuseppe Pan.

«Non è un accordo nato all’ultimo minuto», ha detto Paternoster, «anche se non si può nascondere che negli scorsi mesi ci sono state incomprensioni». «Quello che è importante», ha aggiunto il segretario, «è che ora Lega e Centrodestra sono uniti anche a Minerbe, con l’unico scopo di vincere e governare bene». I riferimenti alle incomprensioni di cui parla Paternoster sono quelli con Andrea Girardi che fino a pochi giorni fa doveva essere il candidato sindaco del Carroccio in paese. «Girardi ha rifiutato il simbolo della Lega, preferendo accontentare i civici della sua lista: lo ritengo un grave errore politico, lui e il segretario locale Federico Chiavegato (candidato con Girardi ndr) rischiano l’espulsione e la sezione certamente sarà commissariata», dice Paternoster.

Con il rischio di rimanere fuori dalla corsa elettorale, la Lega, che con Pesenato in passato aveva già avuto approcci, è tornata a bussare alla porta del commissario Ater di Verona. Lo ha fatto in una posizione di minoranza, tanto che se inizialmente la coalizione doveva essere capeggiata da esponenti padani, ora si dovrà accontentare di tre o quattro posti in lista, sui 12 complessivi. Inoltre, stando ad indiscrezioni, in caso di vittoria dei cinque posti previsti in Giunta, due andranno al Carroccio. «La mia aspirazione», ha concluso Pesenato, «è sempre stata quella di avere la Lega dalla mia parte, vogliamo amministrare il territorio dando risposte ai cittadini senza pensare alle poltrone».

Francesco Scuderi

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