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Caserma dell’Arma ceduta allo Stato

L’edificio acquisito dal Comune che diventerà sede municipale DIENNELa caserma dei carabinieri di Scardevara  ceduta allo Stato
L’edificio acquisito dal Comune che diventerà sede municipale DIENNELa caserma dei carabinieri di Scardevara ceduta allo Stato
L’edificio acquisito dal Comune che diventerà sede municipale DIENNELa caserma dei carabinieri di Scardevara  ceduta allo Stato
L’edificio acquisito dal Comune che diventerà sede municipale DIENNELa caserma dei carabinieri di Scardevara ceduta allo Stato

Zeno Martini Il Comune di Ronco è diventato proprietario del futuro palazzo municipale, mentre lo Stato è diventato padrone della caserma dei carabinieri. Il «baratto» si è perfezionato dopo un iter travagliato iniziato nel 2002 e durato quasi 16 anni. Alla fine, mercoledì 31 gennaio, è stato sottoscritto l'atto di permuta davanti al notaio tra il Comune e l'Agenzia del Demanio dello Stato. Il primo ha ceduto, per conto del ministero dell'Economia e delle Finanze, la caserma dell’Arma di Scardevara, già scuola elementare della frazione. In cambio, lo Stato lo ha «ripagato» con due immobili. Si tratta dell'ex magazzino idraulico situato nella centralissima piazza Garibaldi, che è stato sede del nucleo operativo del Magistrato alle Acque di Verona fino al 1995. La struttura era già stata concessa in comodato d'uso al Comune, che l'aveva messa in sicurezza e in parte ristrutturata, senza però mai utilizzarla. Il secondo edificio passato nelle mani del Comune è l'ex casello idraulico di Tombazosana, usato sempre dal nucleo operativo del Magistrato alle Acque fino al 1996. L'atto di permuta è stato sottoscritto, alla presenza del sindaco Moreno Boninsegna, tra la responsabile dell'area tecnica del municipio, l’architetto Federica Aldegheri, e il responsabile dell'unità organizzativa dei Servizi territoriali del Veneto, Danilo Faelli. «In questo modo, ci siamo assicurati la permanenza della stazione dei carabinieri, che riteniamo importante ai fini della sicurezza dei cittadini e del territorio», afferma soddisfatto Boninsegna. «È più agevole così per L’Arma poter effettuare manutenzioni all'edificio, senza ricorrere prima al ministero della Difesa affinché inoltri richiesta agli uffici comunali». Si correva in effetti il rischio che, per tagliare i costi degli affitti, lo Stato decidesse di chiudere alcune caserme periferiche, come appunto quella di Scardevara. Ora, che ne è proprietario, sarà più difficile. Il Comune perderà l'affitto della caserma, ma in cambio ha acquisito due stabili che sono inutilizzati da circa 22 anni. «Per quel che concerne l'ex casello idraulico di Tombazosana», anticipa il sindaco, «è nostra intenzione alienarlo ad uso residenziale». I soldi ricavati serviranno poi a sistemare e a rendere funzionale almeno una parte dell'ex magazzino e casello idraulico di piazza Garibaldi, di fronte al municipio. «Secondo una prima stima», annuncia Boninsegna, «serviranno circa 500mila euro per concludere i lavori e renderlo usufruibile. Dopodiché, la mia Giunta, o chi verrà dopo di noi, potrà trasferirvi gli uffici comunali, nonché quelli del segretario, del sindaco e la sala Giunta». «Nell'attuale palazzo municipale di piazza Roma», rivela il sindaco, «trasferiremo al piano terra il comando della polizia locale, attualmente ospitato al pianterreno della sala civica, mentre ai livelli superiori allestiremo la biblioteca comunale, compreso l’archivio». Biblioteca che si trova accanto all'ufficio dei vigili in spazi che saranno destinati ai cittadini e al volontariato. Il trasferimento non avverrà comunque dall'oggi al domani. «Non so se riusciremo a completare i lavori entro il termine del mio mandato», conclude il sindaco, «ma intanto avvieremo la ristrutturazione del palazzo ottocentesco, che tornerà ad avere una funzione pubblica». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Zeno Martini

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