<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Intervento di Acque Veronesi

C'è il collegamento
dell'acquedotto
tra Sorgà ed Erbé

Intervento di Acque Veronesi
Tubature in un acquedotto
Tubature in un acquedotto
Tubature in un acquedotto
Tubature in un acquedotto

Si sono conclusi nelle scorse settimane i lavori di collegamento acquedottistico tra i Comuni di Sorgà ed Erbè. L’intervento, realizzato da Acque Veronesi, andrà a risolvere l’annoso problema legato alla presenza di arsenico presente nel pozzo di approvvigionamento di Bonferraro, che sarà adesso dismesso. Un problema, quello dell’arsenico, presente anche in altre zone della provincia e dovuto a cause naturali e dalla particolare composizione del suolo. Nei mesi scorsi è stata realizzata e posata una nuova condotta di acquedotto nel Comune di Sorgà che consentirà di alimentare la rete idrica cittadina, collegandola con i pozzi localizzati nel Comune di Erbè.

 

Le nuove tubature sono state appositamente progettate e realizzate di dimensioni alquanto importanti (diametro 250 mm), in considerazione di futuri sviluppi demografici e infrastrutturali del paese. I lavori, partiti nella seconda metà del 2017, hanno interessato le vie San Pietro e via Livelli, per uno sviluppo complessivo di oltre 500 metri di nuove condotte. Quest’ultima è stata connessa alla dorsale esistente in ghisa di diametro 400 mm che collega Erbè a via Olmo nel Comune di Nogara.

 

E’ stato inoltre dismesso l’impianto di potabilizzazione di Bonferraro, ormai obsoleto e non più funzionale alle esigenze del territorio. “La realizzazione del collegamento acquedottistico comporterà un sensibile miglioramento del servizio, la riduzione dei costi di gestione e soprattutto uno standard qualitativo ed un livello di sicurezza dell’acqua erogata sicuramente più elevato – ha commentato il presidente di Acque Veronesi Roberto Mantovanelli – L’intervento ha avuto un costo di circa 180 mila euro e, oltre a risolvere un annoso problema di natura ambientale, consentirà a circa 1700 abitanti la possibilità di bere finalmente un’acqua sicura e controllata”.

Suggerimenti