La stazione impresenziata di Bovolone, forse la più desolata della linea Verona-Rovigo, è la prima ad essere trasformata in una vera opera di «Street art», espressione prima di rottura ed ora assurta a arte vera e propria, specie in alcuni edifici, come è il caso della stazione.
Se in passato era illegale dipingere i muri, oggi avviene spesso su commissione, come in questo caso: il murale lo ha voluto FS-RFI spa, al costo di 23 mila e 500 euro, con tema concordato sul trasporto e, come avveniva quando i murale apparivano improvvisamente, anche quello di Bovolone non è stato preceduto da annunci e nemmeno è stato inaugurato. A realizzarlo, in un paio di settimane, sono stati i giovani writer del «Eye lab design».