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Botto al «Postamat», ladri in fuga a mani vuote

I carabinieri davanti al «Postamat» fatto esplodere dai ladri
I carabinieri davanti al «Postamat» fatto esplodere dai ladri
I carabinieri davanti al «Postamat» fatto esplodere dai ladri
I carabinieri davanti al «Postamat» fatto esplodere dai ladri

La banda del bancomat è tornata in azione l’altra notte nella Bassa. Con l’unica variante che, così com’era accaduto lo scorso 9 gennaio a Castagnaro, i ladri-artificieri, specializzati nello svaligiare i distributori automatici degli istituti di credito, hanno fatto esplodere il Postamat annesso all’ufficio postale di Minerbe. Un colpo lampo, con modalità ormai collaudate in una sfilza di assalti fotocopia, che questa volta ha costretto però i malviventi a dileguarsi a mani vuote. Qualcosa è andato infatti storto, tanto che i banditi, dopo aver provocato il botto, non sono riusciti a sventrare la cassa dove è custodito il contante. Con tutta probabilità hanno commesso qualche errore tecnico o la quantità di esplosivo non era sufficiente. Se il bottino è rimasto tutto al suo posto, i ladri hanno lasciato comunque un conto salato da pagare a Poste italiane per gli ingenti danni arrecati alle strutture. Erano le 3.50 quando gli abitanti di via Europa sono stati svegliati di soprassalto da un forte boato proveniente dal condominio che ospita al piano terra l’ufficio postale. In quel momento, la banda era già a metà del colpo durato in tutto una manciata di minuti. Dopo aver oscurato con dello spray la telecamera dell’impianto di videosorveglianza e forzato la porta di ingresso, i ladri avevano inserito nella bocchetta del Postamat una sottile mattonella di esplosivo, chiamata in gergo «marmotta». Per poi far deflagrare l’apparecchio. La sorpresa più grossa l’hanno avuta quando sono penetrati nella filiale per svuotare il distributore dall’interno: l’esplosione non aveva prodotto infatti gli effetti sperati e le banconote erano al sicuro. Nemmeno il tempo di affacciarsi che gli inquilini del palazzo hanno notato tre individui con il volto travisato salire su un’auto di grossa cilindrata - probabilmente una Bmw station wagon di colore scuro, la stessa notata tre settimane fa a Castagnaro - che è fuggita sgommando a tutta velocità in direzione di Legnago. In pochi minuti si sono precipitati sul posto, allertati dai cittadini, i carabinieri del Nucleo operativo e Radiomobile di Legnago e delle stazioni di Minerbe e Cerea, che hanno raccolto le testimonianze e svolto i rilievi con i colleghi della Sezione investigazioni scientifiche (Sis) dell’Arma di Verona. L’ufficio postale, rimasto chiuso ieri per sistemare i locali, oggi riaprirà regolarmente al pubblico. • STE.NI.

Stefano Nicoli

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