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Botte da orbi tra cinque immigrati
Tutti arrestati, finiscono in carcere

Un’auto del Radiomobile davanti alla caserma di Legnago
Un’auto del Radiomobile davanti alla caserma di Legnago
Un’auto del Radiomobile davanti alla caserma di Legnago
Un’auto del Radiomobile davanti alla caserma di Legnago

Botte da orbi all’alba, alla sagra di Albaredo che, a quell’ora, era chiusa ma, evidentemente, alcuni «festaioli» sono passati dal divertimento alla rissa, complice buone dosi di alcool ingerito durante la serata. Il finale della vicenda vede cinque uomini di origine marocchina in carcere per rissa aggravata e possesso di armi contundenti.

Tutto è iniziato verso le 4 e mezzo di ieri quando i cinque, per motivi ignoti ma forse scatenati da una discussione degenerata a causa dell’ubriachezza, sono passati dalle parole alle mani. Non si sa chi, nel quintetto, abbia iniziato, fatto sta che comunque a darsela di santa ragione alla fine erano tutte e cinque. E tra loro circolavano anche due grossi bastoni con i quali si sono feriti, due in modo più serio degli altri. Al punto che è stato proprio perché un uomo che passava da quelle parti - in corso Umberto I - ha visto un giovane a terra che la furiosa litigata è terminata e senza conseguenze letali. Il ferito è strisciato verso il passante e costui è stato poi accerchiato dagli altri quattro, ma è riuscito ad allontanarli. Ha così potuto lanciare l’allarme ai carabinieri di Legnago i quali hanno inviato un’auto della stazione di Minerbe, subito raggiunti da una del nucleo Radiomobile.

Oltre a «disarmare», sequestrandoglieli, coloro che brandivano un bastone, i militari hanno chiamato un’ambulanza che ha trasportato i due feriti all’ospedale di San Bonifacio: entrambi guariranno in 10 giorni. Poi, tutti e cinque sono stati portati in caserma a Legnago dove sono stati identificati, fotosegnalati e arrestati per rissa aggravata in concorso. Si tratta di A.E.F., 23 anni, di Zimella, pluripregiudicato per reati di droga e per atti osceni in prossimità di minori; di A.D., 27 anni, di Albaredo, denunciato per guida in stato di ebrezza; di A.B., 27 anni, di Bonavigo; di A.A., 32 anni, di Veronella e di O.E.M., 21 anni, di Albaredo. Alla direttissima, il giudice Sandro Sperandio ha convalidato l’arresto in carcere e fissato il processo il 7 settembre.D.A.

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